15 Settembre, 2002
No alla Mille Miglia nel centro storico
Decisione totalmente sbagliata, soprattutto per ragioni ambientali, ma anche per motivazioni simboliche.
No alla Mille Miglia nel centro storico
Abbiamo appreso che l'amministrazione comunale
di Cremona, in piena
sintonia con quelle che l'hanno preceduta,
ha autorizzato anche quest'anno
il transito nelle vie del centro dei bolidi
della Mille Miglia Storica. Ci
permettiamo di osservare che a noi sembra
una decisione totalmente
sbagliata, soprattutto per ragioni ambientali,
ma anche per motivazioni
simboliche.
Per quanto attiene alle prime, ricordiamo
che la Mille Miglia Storica è
una parata d'auto d'epoca a cui partecipano
vetture che erano state iscritte
alla corsa di velocità originale, e dunque
prodotte prima del 1957 (anno in
cui si disputò l'ultima gara, funestata dall'incidente
di Guidizzolo, in cui
morirono nove spettatori). Si tratta, intuitivamente,
di automobili di
elevata potenza, verosimilmente non dotate
di marmitte catalitiche,
carburatori a metano, motori elettrici; vetture,
dunque, che se pure sfilano
a pochi chilometri all'ora, emettono sostanze
inquinanti della peggior
specie. A noi sembra che questa considerazione
dovrebbe indurre gli
amministratori di ogni centro urbano, anche
di città poco tormentate dai
travagli ambientali (posto che in Italia
se ne conti qualcuna), a negare il
passaggio di quelle auto nei centri storici;
ma a più forte ragione in una
città come Cremona, tenuto conto dei dati
allarmanti relativi
all'inquinamento atmosferico (monitorati,
oltretutto, da una sola centralina
dislocata in periferia) e considerando la
sicura correlazione tra il degrado
dell'aria e le gravissime patologie che affliggono
la popolazione cremonese.
In sostanza, noi chiediamo al Sindaco di
Cremona, in qualità di garante
della salute pubblica, di revocare l'apertura
del centro alle auto d'epoca,
concedendo loro - se proprio non se ne può
fare a meno – il passaggio e la
sosta in qualche zona abbastanza 'aerata'
di periferia (un eufemismo per
dire: 'meno impregnata di veleni').
Questo gesto potrebbe anche acquisire una
rilevanza simbolica, se il
Sindaco di Cremona cogliesse l'occasione
della Mille Miglia sospesa per
emulare il primo cittadino di Teramo (che
ha ingiunto ai suoi amministratori
di usare la bicicletta per recarsi a Palazzo)
e se Perri usasse il suo
carisma per affermare il diritto dei ciclisti
e dei pedoni a circolare
liberamente nelle strade, senza scontrarsi
ogni giorno con la sfrontata
arroganza degli automobilisti e senza sentirsi
umiliati, sabato sera, dietro
le transenne, ad applaudire (o a maledire)
gli idoli a quattro ruote che
eruttano potenza illusoria e morte reale.
E ancora più edificante sarebbe se la mente
agonistica del nostro
Sindaco concepisse una rivoluzionaria Stracremona:
una 'mille metri'
ciclistica, snodata lungo le vie del centro,
con gli automobilisti fermi a
tifare, loro questa volta, dietro le transenne!
LUCI Cremona
info@lucicremona.it
http://www.lucicremona.it
 
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