15 Settembre, 2002
INCONTRO SULLA MANOVRA FISCALE 2010 DEL COMUNE DI CREMONA
Presenti l' Assessore al Bilancio Roberto Nolli ed il Direttore del Settore Gestione Entrata Mario Vescovi
INCONTRO SULLA MANOVRA FISCALE 2010 DEL COMUNE
DI CREMONA
Questa mattina, nella sala Commissioni in
via del Vecchio
Passeggio, l'Assessore al Bilancio Roberto
Nolli, affiancato dal
Direttore del Settore Gestione Entrata Mario
Vescovi e dal Responsabile
dell'Ufficio Servizi al Contribuente Gino
Ruggeri, ha presentato ai
Caaf, ai professionisti, ai commercialisti,
e a tutti gli operatori del
settore la manovra fiscale del Comune per
l'anno 2010. Qui di seguito i
punti salienti illustrati:
1)le tariffe della Tassa rifiuti solidi urbani
sono aumentate
indistintamente del 15 per cento. L’aumento
si è reso necessario per
coprire i costi del recupero e smaltimento
dei rifiuti. La copertura per
l’anno 2010 è del 91,059 per cento del costo
sostenuto dal gestore del
ciclo dei rifiuti. Oltre all’aumento delle
tariffe del 15 per cento,
sono stati adeguati all’indice ISTAT (1 per
cento) i limiti di reddito
per usufruire delle agevolazioni o esenzioni.
2)è stato modificato il Regolamento COSAP
stabilendo che Le tariffe sono
ridotte al 50 per cento per le occupazioni
realizzate da venditori
ambulanti e da produttori agricoli che vendono
direttamente il loro
prodotto titolari di concessioni di occupazione
suolo pubblico presso i
mercato rionali. Tale riduzione è cumulabile
con quella di cui all’art.
9 comma 9. Ciò in quanto si ritiene che il
bacino di utenza dei mercati
rionali e il reddito che ne deriva sia inferiore
rispetto a quello del
mercato principale. In considerazione di
ciò si rende opportuno
agevolare gli operatori commerciali interessati,
dimezzando la relativa
tariffa, anche al fine di incentivarne l’adesione.
3) sono state aumentate le tariffe COSAP
del 2009 del 20%, adeguando
inoltre all’indice ISTAT la tariffa relativa
al canone forfetario per le
occupazioni con cavi, condutture, impianti
o con qualsiasi manufatto da
aziende di erogazione di servizi pubblici
e quella relativa alla
maggiorazione tariffaria prevista per chilometri
in più che le linee del
trasporto pubblico locale si trovano a dover
percorrere, su itinerari
alternativi a quelli previsti, a causa di
deviazioni causate da lavori
stradali.
4)ICI: oltre alle agevolazioni previste con
le aliquote ridotte rispetto
all’aliquota ordinaria del 7 per cento, sono
previste le seguenti
fattispecie: immobili utilizzati da Enti
non commerciali, si applica
soltanto ai fabbricati ed a condizione che
gli stessi, oltre che
utilizzati, siano anche posseduti dall’Ente
non commerciale
utilizzatore: esenti. E’ considerata direttamente
adibita ad abitazione
principale l’unità immobiliare posseduta
a titolo di proprietà o di
usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono
la residenza in modo
permanente in Istituti di ricovero, a condizione
che la stessa non
risulti locata. Per le unità immobiliari
adibite ad abitazione
principale date in uso gratuito a parenti
entro il secondo grado in
linea retta e/o collaterale (figli, genitori,
fratelli, nipoti), ai fini
del calcolo dell’imposta comunale sugli immobili,
si applica la
normativa relativa alle abitazioni principali.
I soggetti che intendono
avvalersi di tale beneficio devono presentare
apposita comunicazione, in
carta semplice, entro il 31 dicembre del
primo anno di cessione in uso
gratuito.
5) le aliquote ICI restano invariate: aliquota
ordinaria del 7 per
mille; aliquota del 5 per mille in favore
delle persone fisiche soggetti
passivi e dei soci delle cooperative edilizie
a proprietà indivisa
residenti nel territorio del Comune, per
l’unità immobiliare adibita ad
abitazione principale e le sue pertinenze;
aliquota del 5 per mille in
favore della abitazioni date in uso gratuito
a parenti entro il secondo
grado in linea retta e collaterale (figli
– genitori – nipoti – fratelli
– sorelle); aliquota del 4,5 per mille in
favore delle ONLUS e degli
Enti senza scopo di lucro; aliquota del 2,5
per mille in favore dei
proprietari che cedono in locazione immobili
a titolo di abitazione
principale alle condizioni definite dall’accordo
territoriale ai sensi
dell’articolo 2 – comma 4 – della legge 9
dicembre 1998, n. 431;
aliquota del 9 per mille per le abitazioni
non locate; liquota del 5 per
mille per le botteghe e le attività storiche.
Il Comune ha così stabilito, per l'anno 2010,
i valori medi delle aree
fabbricabili che si trovano nelle seguenti
zone omogenee della città:
Zona 1: è la zona individuata come centro
storico delimitata dalle
antiche mura: via Ghinaglia (dall'incrocio
con via Massarotti), piazza
Risorgimento, via Dante, piazza della Libertà,
via Tofane, via Gaspare
Pedone, via Mosa, via del Giordano (dall'incrocio
con via Mosa), Porta
Po, via Massarotti. Le vie succitate si intendono
comprese nella zona 1
per entrambi i lati. Valore: 202 €/mq.
Zona 2: è la zona esterna la centro storico,
delineata da via Portinari,
via Eridano, via Seminario, via Nazario Sauro,
via Zaist, viale
Concordia (compreso il suo prolungamento
fino a via S. Rocco), via S.
Rocco, via Diritta, via Bosco, via Canovetta,
e quindi quella che
collega quest'ultima a via Portinari del
Po. Valore 132 €/mq. Area in
ambito di trasformazione: valore 87 €/mq.
Zona 3: è il rimanente territorio comunale
esterno alla zona 2. Valore:
86 €/mq. Area in ambito di trasformazione:
valore 54 €/mq.
Aree di perequazione: valore 38 €/mq.
Se il contribuente dichiara e paga l'imposta
per un valore dell'area
superiore al valore medio stabilito dal Comune,
non c'è alcun accertamento.
6) confermate le tariffe del 2009 per quanto
riguarda l’imposta sulla
pubblicità.
7)è stato modificato il Regolamento per l’applicazione
dell’accertamento
con adesione in modo tale da consentire al
contribuente di beneficiare
di una riduzione della sanzione ad un ottavo
del minimo nel caso accetti
di chiudere la controversia entro il quindicesimo
giorno antecedente la
data fissata per la comparizione accettando
la proposta del Comune
contenuta nell’invito a comparire.
8) è stata confermata l’aliquota IRPEF pari
allo 0,15 per cento.
Durante l'incontro è stata anche illustrata
la Carta dei servizi, che si
può trovare a questo link:
http://www.comune.cremona.it/bd_ui-viewContent-id_info_form-184.phtml
nella sezione "approfondimenti",
è sono state ampiamente spiegate le
agevolazioni TARSU (vedasi allegato).
Cremona, 18 maggio 2010
 
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