15 Settembre, 2002
ACLI. MANOVRA: ACLI, TAGLI DA SOLI NON BASTANO. NON C'E' SPINTA AD USCIRE DALLA CRISI
Il presidente Andrea Olivero: «Poveri e famiglie scomparsi dall'agenda di governo
ACLI. MANOVRA: ACLI, TAGLI DA SOLI NON BASTANO.
NON C'E' SPINTA AD USCIRE DALLA
CRISI
Il presidente Andrea Olivero: «Poveri e famiglie
scomparsi dall'agenda di
governo»
Roma, 25 maggio 2010 - «La nostra preoccupazione
più grande è che alla fine
di questo percorso, che si annuncia particolarmente
severo e pesante, non vi
sia una spinta per uscire davvero dalla crisi.
I tagli da soli, senza
riforme, rischiano di essere inefficaci oltre
che insostenibili». Così il
presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero
commenta l'impianto della
manovra economica annunciata dal Governo
per come è stato possibile
conoscerla in queste ore.
«L'impressione - afferma Olivero - è che
si proceda nell'ottica solo dei
tagli e non degli investimenti. Con il timore
che questi tagli
generalizzati, in particolare quelli alle
Regioni e agli enti locali, si
traducano in soppressione di servizi e aumenti
di imposte che andrebbero a
ricadere sulle famiglie e sui cittadini più
deboli. Tanto più che la voce
poveri e famiglie sembra essere scomparsa
dall'agenda dell'esecutivo».
«I sacrifici si possono accettare - continua
il presidente delle Acli - se
equamente distribuiti, se cadono cioè sulle
spalle di coloro che più hanno e
più hanno guadagnato in questi anni. E se
insieme ai sacrifici ci sono delle
riforme strategiche che permettano di guardare
al futuro. Qui invece siamo
passati improvvisamente dall'ottimismo ostinato
dei mesi scorsi, ultime
settimane comprese, al catastrofismo di queste
ore, senza che ai cittadini
sia stata data possibilità di capire qual
è la situazione reale del Paese».
 
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