15 Settembre, 2002
Crema: il PD cittadino e le patacche del PDL
Interviene Teresa Caso, coordinatrice del Circolo cittadino del PD
Come al solito i rappresentanti più di peso del centro destra cittadino, invece di spiegare ai cittadini offrendo argomenti, come sarebbe logico attendersi da una conferenza stampa, sanno solo “costruire un nemico” e lanciarsi in un attacco cieco e… spuntato.
Pataccara l’opposizione?
E’ facile abbandonarsi a parole che “fanno titolo” sui giornali. Un po’ meno facile è fare, magari, polemica, ma attraverso gli argomenti. Del resto, se argomenti non se ne hanno…
Vediamo, allora, argomenti alla mano, dove stanno le “patacche”.
L’ordinanza anti accattoni. Si tratta di un atto del tutto inutile: contro l’accattonaggio molesto, che il sindaco e i suoi dicono di voler colpire, esistono leggi precise. Come esistono leggi precise contro la vendita abusiva o di materiali illegali. Il centro destra, per bocca dell’assessore Borghetti, dice di non essere contro i poveri, ma contro il racket che li sfrutta. Ma allora sa spiegare l’assessore Borghetti perché l’ordinanza si incattivisce solo contro i poveri, coloro che, essendo eventualmente sfruttati dal racket, si trovano per di più mazziati dal Comune? L’applicazione dell’ordinanza, poi, arriva al ridicolo. Ci è stato riferito che nei giorni scorsi la polizia locale ha allontanato dal centro un signore che suonava chiedendo, unicamente attraverso il cappello posato a terra, qualche moneta in cambio.
Prima patacca
Lo stesso ridicolo, da “caso” nazionale, toccato con il divieto di circolazione alle biciclette in via Mazzini. Probabilmente, infatti, Crema è l’unica città (insieme forse a Pechino) a vietare l’uso della bicicletta. C’è un problema di senso civico di alcuni ciclisti? Bene: si facciano campagne educative, si effettuino controlli per dissuadere e poi, eventualmente, per sanzionare chi compie slalom troppo veloci e pericolosi fra i pedoni.
Ancora una volta, invece, questa amministrazione ha scelto la via più facile. Di fronte a un problema, non si cerca una soluzione vera, ma si fa un bel divieto puntando sull’anello più debole della catena, per buttare un po’ di fumo negli occhi. E di fronte al problema dell’inquinamento cosa intende fare: vietare di respirare?
Seconda patacca.
Quanto agli altri argomenti si tranquillizzino i dirigenti del Pdl locale: a noi non dà certamente fastidio che l’amministrazione faccia. Ci dà fastidio che faccia nel chiuso delle sue stanze, senza alcuna trasparenza, senza alcun coinvolgimento della città. Così come sta avvenendo sul teleriscaldamento e sulla cittadella.
Perché un’amministrazione deve sottoporsi al confronto e al controllo sempre, e non solo al momento delle elezioni. E perché non basta il “fare” di cui il centro destra si riempie tanto la bocca: è necessario fare bene. Invece questa amministrazione, quel poco che fa, lo fa male. E a pagarne il conto è la città.
Teresa Caso, coordinatrice del Circolo cittadino del PD
 
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