15 Settembre, 2002
Il periodico "In Comune" ( di Carlo Inzaghi)
Scrivere articoli solo per auto-celebrarsi rende inutile la pubblicazione del periodico "In Comune".
Il periodico "In Comune" ( di Carlo
Inzaghi)
Scrivere articoli solo per auto-celebrarsi
rende inutile la pubblicazione del periodico
"In Comune".
Ogni mese il Comune pubblica un documento
chiamato "In Comune", una vetrina
di dichiarazioni a volte talmente grossolane
che risultano irritanti. In questo numero,
in particolare, è l'articolo sul Piano Integrato
Morbasco Sud a lasciare senza parole. Il
vice-sindaco, "per gettare acqua sul
fuoco della più recente polemica" serenamente
dice che è "un intervento ingente, sottoposto
a esami e controdeduzioni al fine di certificarne
l'assoluta bontà, nel pieno rispetto dello
stile dell'attuale Giunta". Stile? Sono
arrivate parole dure nei confronti di chi
è contrario a questo piano e sono state chiuse
tutte le porte della comunicazione e del
confronto, ma il vice-sindaco non trova di
meglio che darsi la autocertificazione della
bontà assoluta. La operazione di recupero
e riqualificazione, termini tanto cari al
vice-sindaco ma con stile usati spesso a
sproposito, porteranno alla edificazione
di 7 lotti, con edifici alti 6 piani nei
lotti A, B e C, 4 piani in D e E, palazzina-schiera
in F e G: ci spieghi come è possibile dopo
un intervento di questo genere parlare ancora
di un "progetto all'avanguardia che,
integrandosi perfettamente con lo spazio
circostante, crea una perfetta armonia senza
che si vada a depauperare il paesaggio".
Tutta l'area, dopo un intervento così pesante,
cambierà completamente volto, non si potrà
nemmeno più parlare di "paesaggio".
Illudere i cittadini asserendo che ci sarà
"un'ottica di armonizzazione tra gli
edifici e il futuro parco, grazie all'utilizzo
di sistemi all'avanguardia appaganti sotto
anche sotto il profilo estetico" è perverso,
oltre che falso: non c'è traccia nel progetto
di questi millantati sistemi all'avanguardia.
Non ci stupirebbe se, proprio nello stile
che caratterizza questa Giunta, per coprire
i palazzoni venissero messi dei bei cartelloni
pubblicitari visibili passando in treno o,
perché no, un maxi-schermo anche lì.
Il colpo di grazia finale lo si trova quando
si parla de "il rispetto dell'ambiente
come regola", con la realizzazione di
nuove connessioni per la mobilità dolce:
anche il paese più scalcagnato riesce a progettare
e costruire una pista ciclabile, non è un
esercizio per pochi illuminati, tanto più
che a Cremona la situazione delle piste ciclabili
è quella della foto.
Scrivere articoli solo per auto-celebrarsi
rende inutile la pubblicazione del periodico
"In Comune".
 
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