15 Settembre, 2002
Le scuole non riescono più a svolgere il proprio ruolo di punto di riferimento educativo
Oggi si è tenuta a Casaletto Vaprio un’assemblea pubblica organizzata dal circolo locale del PD per parlare di scuola
Le scuole non riescono più a svolgere il
proprio ruolo di punto di riferimento educativo
Oggi si è tenuta a Casaletto Vaprio un’assemblea
pubblica organizzata dal circolo locale del
PD per parlare di scuola e delle ricadute
che la riforma Gelmini sta causando anche
nei territori.
All’incontro hanno preso parte, oltre al
coordinatore del Pd Giovanni Boffelli, anche
il Sindaco di Casaletto Vaprio dott. Marcello
Bergami, l’Assesore all’istruzione e la responsabile
del Pd provinciale Rossella Zelioli.
Alla presenza di alcuni genitori di bambini
che frequentano le scuole di Casaletto Vaprio,
si è trattato soprattutto il tema dei tagli
che la rifoemra Gelmini ha portato alla scuola
italiana.
“Un riforma economica, più che scolastica”
ha esordito Rossella Zelioli “che non permette
alla scuola di lavorare ne con i ragazzi
ne con le famiglie”.
“Oggi ci sono classi con 27, 30, 34 ragazzi,
di cui fanno parte anche ragazzi disabili
e con difficoltà all’apprendimento. E gli
insegnanti non sono nelle condizioni di poter
lavorare socialmente con queste problematiche”.
Mancano i fondi, quindi, ma non solo.
“Le scuole non riescono più a svolgere il
proprio ruolo di punto di riferimento educativo
e formativo nella crescita individuale della
persona”, ha sottolineato la Zelioli.
Per quanto riguarda la scuola di Casaletto
Vaprio e Trescore Cremasco, anche in questo
caso le difficoltà sono soprattutto economiche,
perché in questi dieci anni gli alunni e
le classi sono cresciute, ma soprattutto
dal 2008 i fondi dal governo si sono drasticamente
ridotti.
 
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