15 Settembre, 2002
Domenico Nordio inaugura le "Audizioni al Museo - friends of Stradivari"
Insolito confronto tra i violini Nicolò Amati "ex Collin" e Stradivari "Joachim-Ma"
domenica 9 gennaio, alle ore 11
Domenico Nordio inaugura le "Audizioni
al Museo - friends of Stradivari"
Insolito confronto tra i violini Nicolò Amati
"ex Collin" e Stradivari "Joachim-Ma"
Domenico Nordio inaugura - domenica 9 gennaio,
alle 11, nella Sala San Domenico del Museo
Civico - le "Audizioni al Museo - friends
of Stradivari", promosse da Fondazione
Stradivari, Assessorato Comunale alle Politiche
Culturali e Cremonabooks. La rassegna - 10
concerti con cadenza mensile - affida ad
affermati solisti di fama internazionale
i preziosi strumenti dei grandi Maestri della
scuola classica cremonese, per confronti
insoliti ed irripetibili alla scoperta del
suono e dei segreti dei massimi liutai cittadini.
Per l'appuntamento d'esordio Nordio alternerà
i violini "ex Collin", di Nicolò
Amati, e "Joachim-Ma", costruito
da Antonio Stradivari. Il primo, del 1699,
testimonia lo straordinario grado di abilità
artigianale raggiunto dalla famiglia Amati
e la capacità di evolvere le intuizioni del
caposcuola Andrea che, nel Cinquecento, perfezionò
forma, geometrie e metodo costruttivo del
violino. Partendo proprio da questi risultati
Antonio Stradivari seppe sviluppare modelli
e soluzioni innovativi, realizzando strumenti
dalla presenza sonora ineguagliata. Non a
caso questo strumento affascinò Joseph Joachim,
che lo utilizzò, nel 1879, per la prima esecuzione
del concerto op. 77 di Brahms.
Entrambi i violini appartengono a collezioni
private e sono esposti al Museo Civico nell'ambito
del progetto "friends of Stradivari",
il network internazionale tra quanti possiedono,
suonano, studiano o semplicemente amano i
capolavori dei grandi Maestri della scuola
classica cittadina.
Per questo singolare confronto sonoro Domenico
Nordio eseguirà due Sonate solistiche di
Bach al Ysaÿe, campendo una ricognizione
ad ampio raggio del virtuosismo come concezione
totalizzante dello strumento, dal punto di
vista tecnico come da quello delle dimensioni
espressive. Guiderà l'ascolto il giornalista
e critico musicale Roberto Codazzi.
La Sonata n.1 in sol minore BWV 1001 di Johann
Sebastian Bach risale al 1720 ed è quasi
coeva ai due violini. L'Adagio iniziale declina
una fitta scrittura polifonica con uno stile
estroso e rapsodico. La Fuga asserve un severo
contrappunto, mentre il terzo movimento -
Siciliana - in si bemolle maggiore sviluppa
brevi e vividi enunciati melodici in un lento
ritmo ternario. Uno stile riccamente ornato
contraddistingue il Finale vivacissimo in
forma di danza.
La riscoperta di forme classiche, arricchite
da una verve espressiva romantica, caratterizza
la scrittura di Eugène Ysaÿe. La Sonata n.1
op.27 si apre con un Grave cerimonioso e
solenne. Il Fugato successivo svolge un tema
ritmicamente ben stagliato, di chiara ispirazione
barocca, benché il contrappunto serrato sia
spesso risolto in affascinanti evoluzioni
virtuosistiche. Il terzo movimento combina
un vorticoso ritmo di danza con tratti lirici
rarefatti ed impalpabili, ai quali si giustappone
la gestualità ampia e teatrale del Finale
con Brio.
Il biglietto per assistere al concerto costa
10 Euro e comprende l'ingresso al Museo Civico;
può essere acquistato anticipatamente presso
il Bookshop del Museo (via Ugolani Dati,
4 - tel. 0372 803622 - bookshopcr@gmail.com)
o la Libreria Cremonabooks (Largo Boccaccino
12/14 - tel. 0372 31743).
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Fondazione Antonio Stradivari Cremona - La
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