15 Settembre, 2002
I Nuovi Italiani" L'immigrazione, i pregiudizi, la convivenza di Livia Turco
Il libro: In Italia la politica sull'immigrazione si è sempre basata sul rifiuto e sulla paura, e non esiste un quadro realistico della vita, della condizione e del contributo economico degli immigrati al nostro paese.
I Nuovi Italiani"
L'immigrazione, i pregiudizi, la convivenza
Il libro: In Italia la politica sull'immigrazione
si è sempre basata sul rifiuto e sulla paura,
e non esiste un quadro realistico della vita,
della condizione e del contributo economico
degli immigrati al nostro paese. Livia Turco,
ministro per la Solidarietà sociale durante
il governo Prodi, è convinta che la sinistra
abbia perso le ultime elezioni proprio per
un'errata politica dell'immigrazione, perché
non ha smentito pregiudizi e falsi dati:
che gli immigrati siano pericolosi, stiano
per diventare più numerosi di noi, ci tolgano
lavoro. A suo avviso bisogna rompere con
la logica securitaria e contenitiva che va
prendendo piede in Europa e immaginare una
strategia delle "porte aperte":
se non vogliamo rassegnarci al declino demografico,
culturale e economico, dobbiamo riconoscere,
infatti, che abbiamo bisogno di loro.
Gli immigrati devono diventare a tutti gli
effetti i "nuovi italiani", sentirsi
parte della nostra comunità. È quindi giunta
l'ora di praticare "politiche di riconoscimento":
accettare che, pur rimanendo legati alle
loro tradizioni, essi sottoscrivano un patto
con noi, condividano valori e regole, votino
alle elezioni amministrative e a quelle europee.
Il saggio politico di Livia Turco - che si
basa su ricerche e statistiche italiane ed
europee - è accompagnato da un'interessante
inchiesta di Paola Tavella svolta nei luoghi
in cui gli immigrati sono fondamentali per
l'economia, sono bene inseriti e partecipano
alla vita della nostra comunità, degli enti
locali e delle istituzioni (come per esempio
a San Salvario a Torino, nelle Langhe, a
Mazara del Vallo, a Reggio Emilia, a Nonantola,
a Badolato etc).
Le autrici: Livia Turco (Morozzo, Cuneo,
1955), deputato dei Ds (già iscritta al Pci,
dove ha fatto parte della segreteria nazionale
del partito), è stato ministro per la Solidarietà
sociale durante il governo Prodi (1996) e
D'Alema (dall'ottobre 1998 all'aprile 2000).
Da anni si batte per i diritti delle donne,
la difesa del lavoro, la tutela della maternità,
le pari opportunità.
Paola Tavella (1958), genovese, vive e lavora
a Roma. Giornalista e scrittrice, ha cominciato
al "Lavoro" di Genova, è stata
redattrice del «manifesto» e, durante il
governo Prodi, portavoce del ministro per
le Pari opportunità Anna Finocchiaro. Collabora
con radio, televisione e riviste, fra cui
"Noidonne" e "Amica".
Da Mondadori ha pubblicato con Anna Laura
Braghetti Il prigioniero (1998, da cui è
stato tratto il fim di Marco Bellocchio "Buongiorno
notte") e Gli ultimi della classe (2000).
Collana: Frecce
Pagine: 240
Prezzo: € 16,50
 
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