15 Settembre, 2002
Cremona continui sulla strada dell'innovazione. Costruiamo il Partito Democratico
La relazione al congresso dei DS di Pier Attilio Superti - Un relazione bella, appassionata ma lucida, molto apprezzata dai delegati che ha esposto le ragioni della nascita del partito democratico, le sue possibili tappe a Cremona
Care compagne e cari compagni, care amiche ed amici e gentili invitati,
vi ringrazio di essere presenti a questo nostro congresso in cui i Democratici di Sinistra avviano il percorso della costruzione del Partito Democratico e rinnovano il proprio gruppo dirigente.
I congressi di sezione si sono conclusi con una buona partecipazione a livello nazionale e locale.
I partecipanti sono stati 540, 264 in più dello scorso congresso.
A livello locale la mozione di Fassino ha ottenuto l’86,4%, quella di Mussi il 12%, quella di Angius 1,6.
Gli iscritti hanno dunque deciso in prima persona, direttamente con il voto segreto, il segretario nazionale, riconfermando Piero Fassino, e la linea politica.
Dunque la decisione di aprire il cantiere per la costruzione del Partito Democratico è stata assunta nei congressi di sezione.
Da oggi è in discussione non il se ma il come si costruisce il Partito Democratico.
In una fase di forte crisi della politica e di domanda di partecipazione diretta alle decisioni politiche, possiamo essere orgogliosi di una buona partecipazione, di un dibattito che ha coinvolto decine di migliaia di persone in tutta Italia che in modo libero hanno deciso in prima persona di aprire una nuova stagione della politica italiana, del centrosinistra.
Un dibattito e un confronto che nella nostra realtà è stato serio, caratterizzato dal rispetto reciproco delle proposte e posizioni politiche, dove si è discusso di come è la società in cui viviamo, di cosa chiede e di quale risposte politiche può offrire il centrosinistra ed in modo particolare l’Ulivo.
Da questa tornata congressuale i DS cremonesi escono affidabili e credibili, un partito che discute e che condivide valori di fondo, con una proposta unitaria e condivisa del proprio futuro gruppo dirigente.
Nella nostra discussione congressuale sul Partito Democratico si sono ovviamente manifestati dubbi, incertezze ma soprattutto slancio e fiducia per il futuro.
Non dobbiamo aver paura del futuro, dei problemi nuovi che incontreremo e delle nuove risorse che avremo per affrontarli e risolverli.
Ogni società ci pone di fronte problemi nuovi, perché ogni società produce nuovi diritti e nuove opportunità.
Le generazioni che ci hanno preceduto, grazie al loro impegno e ai loro sacrifici, ci hanno permesso di superare antichi problemi e di allargare il confine della democrazia e dei diritti individuali e sociali.
Allo stesso tempo ci troviamo oggi di fronte a problemi ed interrogativi nuovi, ma la nostra società ci mette a disposizione gli strumenti per poter scongiurare i rischi che ci stanno davanti e cogliere le opportunità per una crescita sociale e civile.
Sta a noi agire per cogliere queste opportunità e costruire nuove frontiere per tutti, per riuscire al meglio nella propria vita indipendentemente dalla propria origine sociale.
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