15 Settembre, 2002
1° maggio 1967: le lotte operaie si intensificano. di G.C.Storti
Prove di unità: dagli accordi separati alle prime lotte ed intese unitarie sottoscritte da Cgil-Cisl-Uil
1 maggio 1967.doc
1° maggio 1967: le lotte operaie si intensificano
Prove di unità: dagli accordi separati alle
prime lotte ed intese unitarie sottoscritte
da Cgil-Cisl-Uil
Il movimento contro la guerra in Vietnam
inizia a crescere. Forti manifestazioni antifranchiste
nella Spagna e grandi mobilitazioni dei neri
americani per i loro diritti.
Le prime lotte studentesche ed i primi cortei “ studenti-operai uniti nella lotta”.
Lo sfondo internazionale del 1967 è caratterizzato
, meglio polarizzato, da due questioni: la
guerra in Vietnam ( il 13 febbraio gli americani
riprendono i bombardamenti) e la ripresa
del movimento antifranchista in Spagna e
le lotte per la democrazia in Grecia. Negli
Stati Uniti non solo sono in forte espansione
le manifestazioni studentesche contro la
guerra in Viet Nam , ma forte è il movimento per
i diritti della comunità nera. Movimento
capeggiato Martin Luther King che sarà poi
assassinato il 4 aprile dell’anno successivo
a Memphis.
In Italia il 1966 si chiude con la grande vittoria sindacale dei metallurgici che, sconfiggendo la linea
del blocco contrattuale e salariale, apre
la strada alle iniziative di molte altre
categorie di lavoratori.
Siamo in piena stagione di ripresa di lotte
operaie, dove si inizia ad intravedere ,
di nuovo, un movimento sindacale unito dopo
le rotture degli anni ’50. Cgil, Cisl e Uil
ricominciano a discutere, incontrasi e a
definire piattaforme unitarie.
Il nodo dello scontro, in quasi tutti i comparti
contrattuali è la rottura del blocco salariale
e la rimessa in discussione di accordi separati.
I lavoratori entrano direttamente in campo
e spingono il sindacato, tutto, a riaprire
le trattative quasi in tutti i comparti.
L’agitazione piu’ pesante, per molti aspetti
ardua è quella dei 40 mila delle autolinee. Le agitazioni
degli autisti delle autolinee provocheranno pesanti disagi agli utenti.
A settembre si contano 40 giorni di sciopero,
ma la vertenza sarà chiusa nel febbraio del
1968 con la sottoscrizione di un nuovo contratto
di lavoro.
La linea del Governo del blocco salariale
viene battuta anche per i dipendenti dei Comuni e delle Province
che unitariamente faranno sciopero sia a febbraio che a maggio. Scioperi sono anche
indetti ed effettuati nelle aziende municipalizzate
nei servizi essenziali quali tram, nettezza
urbana, elettricità e gas.
Il , governo in quei mesi , mutuando dall’Inghilterra ,propone che la politica dei redditi sia imposta per legge.
Una serie di scioperi introducono un cuneo
nella maggioranza parlamentare. Alla fine
la Camera cambia il provvedimento votato
dal Senato che a sua volta lo boccia. Un
braccio di ferro molto aspro che alla fine
obbliga il Governo ritirare il provvedimento ed a trovare una soluzione concordata.
Cgil-Cisl-Uil nel mese di marzo rilanciano
unitariamente l’azione per il riassetto e la riforma della
Pubblica Amministrazione dopo un accordo
separato di Cisl e Uil. Alla fine si arriverà
ad una intesa unitaria in alcune zone del
paese contestata dai lavoratori statali.
Parte la lotta dei ferrovieri per umanizzare i turni del personale viaggiante e di macchina.
Alla fine unitariamente otterranno un aumento
degli organici e sempre unitariamente respingeranno
ogni ipotesi di regolamentazione concordata
degli scioperi. I postelegrafonici scioperano
d’intesa con Cgil e Uil contro un accordo
separato sulla incentivazione sottoscritto
dalla Cisl.
Un altro fronte molto caldo è quello bracciantile.
Ben due scioperi unitari, nove scioperi regionali
ed oltre cento provinciali fra marzo ed aprile
portano i braccianti ad aumenti del 20 per
cento ed alla conquista delle 42-43 ore di
lavoro. Sono coinvolte molte regioni d’Italia,
dalla Sicilia, alla Lombardia ed alle Puglie
dove a Bari lo sciopero dura 17 giorni consecutivi.
A Roma ed a Milano vi sono anche manifestazioni per il collocamento e la previdenza.
Il Presidente del Consiglio Aldo Moro dichiara
che è iniziato un nuovo boom economico. Il
Governatore della banca d’Italia Carli solennemente
dichiara che la “ congiuntura” è finita. Comunque in Liguria, in Carnia , a Napoli
, ad Iglesias ( grande centro minerario)
vi sono molti scioperi unitari per l’occupazione.
Un vero e proprio boom scoppia nelle università
italiane a partire da Trento, Milano,Pavia,
Cagliari e Salerno. Una vera rivolta studentesca
è cominciata e crescerà fino all’anno successivo collegandosi
al maggio francese del ’68 ed ad altri movimenti
europei.
Il mese di maggio del ’67 è ricco di grandi iniziative e manifestazioni.
In Spagna il 1° Maggio è segnato da grandi cortei e presidi
antifascisti . In Italia grandi sono i cortei
nella maggior parte delle città.
A Parigi oltre 25000 persone dimostrano,
contro l’escalation militare americana in
Vietnam. Viene pubblicato a maggio “Lettera
a una professoressa” di Don Dilani mentre
i giovani manifestano per la libertà del popolo greco.
Al termine di un’assemblea generale di studenti,
professori incaricati ed assistenti, viene
posta fine
all’occupazione dell’Università Assemblea
alla Facoltà di Architettura di Roma. Nei
giorni successivi vi saranno scontri con
la polizia che porteranno a 36 arresti.
Gli americani invadono la fascia smilitarizzata
e neutrale fra il Vietnam del Nord e del
Sud. Manifestazioni di condanna sono convocate in tutta Italia da Bologna,
Firenze ed in altri molti centri. Nel frattempo
sale la tensione fra Israele e l’Egitto.
Il 28 maggio 30000 persone partecipano alla
marcia per la pace da Perugia ad Assisi.
Grande concerto Joan Baez a Milano.
Il mese di maggio viene chiuso da una manifestazione
di 35000 braccianti in corteo a Roma che sfilano per il contratto e la previdenza
agricola.
Nei giorni successivi, il 2 giugno, 100.000
persone sfilano a Milano per la pace in Vietnam.
Sarà la prima grande manifestazione che darà
vita poi ad un fortissimo movimento che salderà
i giovani alla politica, gli studenti , gli
operai dando vita a quella grande stagione di conquista di diritti
che avanzerà , con successive conquiste,
per i successivi venti anni.
Gian Carlo Storti
Cremona 24 aprile 2007.
 
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