15 Settembre, 2002
Scuola, bisogna combattere la dispersione
Sara Valmaggi, consigliere regionale DS Ulivo, replica allì'Assessore regionale Gianni Rossoni
"Teniamo i ragazzi a scuola: combattere
la dispersione scolastica deve essere una
priorità della Regione Lombardia per
l’anno scolastico appena iniziato e per gli
anni successivi”. Così Sara Valmaggi ha
replicato nei giorni scorsi all’assessore
alla formazione Gianni Rossoni, che è
intervenuto il 7 settembre alla conferenza
stampa di presentazione del nuovo anno
scolastico in Lombardia.
L’esponente della Giunta, infatti, non ha
perso occasione di “confrontarsi a
distanza” con il Ministro Fioroni,
ribadendo come “la fuga dalle aule si
combatte con più libertà di scelta, non
con più obbligo”.
Il fenomeno dell’abbandono scolastico,
nella nostra regione, è da tempo oggetto
di studio e di intervento da parte delle
istituzioni, impegnate a raggiungere gli
obiettivi di Lisbona che impongono agli
Stati europei una riduzione del fenomeno
al di sotto della soglia critica del 10%.
L’indice europeo è riferito alla
percentuale della popolazione compresa
tra i 18 e i 24 anni con titolo di studio
inferiore al diploma di scuola secondaria
superiore e che non partecipa ad
ulteriore istruzione o formazione: il
valore lombardo, secondo il dato fornito
dall’Irer, si attestava nel 2005 sul
21,3%, mentre l’abbandono della scuola
dopo il primo anno di superiori, tocca
percentuali del 16%.
“Anche il tasso di scolarità - aggiunge
Valmaggi - è tra i più bassi nelle regioni
settentrionali: solo il 74,1% della
popolazione tra i 20 e i 24 anni ha infatti
conseguito almeno il diploma di scuola
superiore, un valore ancora troppo
distante dall’obiettivo europeo dell’85%.
Questi dati – aggiunge la consigliera -
devono far riflettere e devono mobilitare
anche la Regione. Al contrario di quel
che sostiene Rossoni, noi crediamo che
per cogliere questo obiettivo non serva
un’inutile e dannosa concorrenza fra
sistemi, ma la reale integrazione tra le
autonomie scolastiche, i territori e le
istituzioni. È invece positivo – conclude
Valmaggi - il nuovo interesse
dell’assessore per l’autonomia scolastica.
Ricordiamo che è grazie alla nostra
proposta che la sua valorizzazione ha
trovato spazio in un articolo ad hoc della
recente legge regionale di riordino della
formazione professionale”.
 
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