15 Settembre, 2002
Daniel Amit ci ha lasciato. Aveva 69 anni.
Si è ucciso nella sua casa a Gerusalemme. - Non sopportava più il dolore di vivere in un mondo cosi' violento e ingiusto.
Non trovava più la forza di credere che valesse la pena continuare a resistere,che potevamo farcela. Anche Daniel è vittima dell'ingiustizia.
L'8 Giugno, anniversario di quarant'anni di occupazione militare israeliana era con noi in una piazza del Testaccio a Roma, per dire basta all'occupazione militare israeliana, a chiedere giustizia ed uno stato per i palestinesi, a dire basta alle guerre.
Dopo la guerra in Iraq, da scienziato si era rifiutato di collaborare con una rivista Scientifica Americana mettendo in discussione il rapporto scienza guerra. Da ebreo, da israeliano, da cittadino del mondo rifiutava la politica coloniale e l'oppressione della popolazione palestinese.
La sua è una morte che pesa come una montagna, come la domanda incessante di non essergli stati abbastanza vicino.
Ma cosi' è stato anche per Alex Langer.
Caro Daniel, la tua radicalità e dolcezza, il tuo rigore morale, il tuo sacrificio, aiuteranno tutti noi che ancora non abbiamo perso la speranza. Non lasceremo sola Dahlia.
Luisa Morgantini
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CITTADINO ITALIANO DAL '99, LO SCIENZIATO ERA NATO IN POLONIA NEL 1930
E' MORTO DANIEL AMIT, PIONIERE DELLE RETI NEURALI
E' scomparso il 4 novembre scorso a Gerusalemme il fisico Daniel Amit, cittadino italiano dal 1999, grande pioniere nello studio delle reti neurali.
Daniel Amit era nato in Polonia nel 1930, immigrato in Palestina nel 1940, e' stato professore di Fisica prima a Gerusalemme quindi a Roma dal 1991, dove ha preso la cittadinanza italiana.
Oltre ad essere un grande ricercatore, Daniel Amit era noto per il suo impegno di pace soprattutto (ma non solo) rispetto al conflitto israelo-palestinese.
Daniel Amit ha iniziato il suo percorso scientifico nella ricerca sulla fisica delle particelle, quindi e' passato, negli anni '70, alla meccanica statistica e quindi, negli anni '80, alla ricerca piu' interdisciplinare abbracciando le neuroscienze.
"Ricordiamo Daniel Amit - ha commentato Roberto Petronzio, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - anche per i suoi lavori sul rapporto tra i neuroni attraverso le sinapsi. Una ricerca che lo ha portato a formulare importantissime teorie sulle potenzialita' di questa relazione".
Cosi' lo ricorda Giorgio Parisi, direttore del Centro SMC dell'INFM-CNR: "Daniel Amit e' stato uno dei fondatori della moderna teoria delle reti neurali e in questi ultimi venticinque anni e' stato uno dei leader indiscussi di questo campo.
Oggi lascia un vuoto incolmabile non solo nella scienza, ma in tutti i luoghi in cui era riuscito a far arrivare la sua infaticabile voce riuscendo a sommergere scetticismo e indifferenza".
(AGI) - Roma, 5 nov -
 
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