15 Settembre, 2002
Maura Ruggeri: non mi candido.
L'assessore comunale ai Servizi Sociali della Giunta Corada dichiara *sostengo Beluzzi per un nuovo ciclo della politica* - Prima, Caterina Ruggeri aveva pubblicato una lettera rivolta alle tre ragazze firmatarie dell*appello
Ieri abbiamo pubblicato la lettera
di tre donne del Pd che invitavano
Maura Ruggeri a candidarsi a
sindaco di Cremona. Ecco la
risposta dell’assessore ai Servizi
sociali.
Carissime,
Vi ringrazio per la vostra
bellissima lettera che considero
uno stimolo importante al
confronto politico ed alla iniziativa
per l’affermazione di
nuove leadership femminili in
tutti gli ambiti della politica e
dell’amministrazione locale.
Voglio dirvi però che la mia
scelta per il rinnovamento,
pubblicamente espressa attraverso
l’appello a Gian Carlo
Corada affinchè sostenesse
Pier Paolo Beluzzi mettendosi
alla guida di un nuovo ciclo
della politica e del governo locale,
non è affatto in contraddizione
con le istanze che ponete
e che condivido nella sostanza.
Sia ben chiaro che quando
parlo di promuovere il rinnovamento,
non mi riferisco
certo alla novità per la novità,
mi riferisco bensì alla capacità
della politica di intercettare
la disponibilità di nuove persone
che per età , genere, professione,
esperienza portino nuove idee, nuove
proposte.
Sono come voi convinta che il nuovo
non sia” l’emergenza e l’urgenza
di un nome “ma un processo da inventare
e intraprendere, ma sono altrettanto
convinta che senza introdurre
elementi veri di discontinuità,
che passano non solo dalle proposte
politiche e culturali, ma anche dalle
persone, questo processo non si costruirà
Non siamo alla ricerca di
nomi, ma di persone, di persone
come voi, come PierPaolo Beluzzi, come le giovani
donne che finalmente vedo
presenti negli organismi dirigenti
del PD. Non tutte hanno
alle spalle esperienze nella
politica , ma tutte credono di
essere parte di un progetto
importante di cui sono convinte.
Pertanto carissime, a voi
che mi avete davvero fatto un
grande onore riconoscendo
importanza e identità al mio
lavoro , proprio per le ragioni
che ho cercato di esprimere,
devo dire che non posso accettare
la vostra proposta,
ma sento anche il dovere di
dirvi che la mia non è una posizione
di rinuncia; mi metterò
al vostro fianco, offrirò il mio
contributo per accompagnare
un processo di rinnovamento
di cui anche donne giovani e
di grande valore come voi,
mi auguro, vorranno essere
protagoniste.
Con grande affetto e stima
Maura Ruggeri
*****
il messaggio che, prima del rifiuto di Maura Ruggeri, era stato reso pubblico dalla colega di Giunta Caterina Ruggeri, rivolto alle tre ragazze firmatarie dlel'appello.
Ciao carissime,
ho letto le vostre riflessioni e mi fa piacere che la stampa ne abbia dato il giusto risalto.
Condivido molte delle analisi fatte, appartengono al percorso che insieme abbiamo condiviso in questi anni e che, per quel che mi riguarda, rientrano nelle battaglie di una vita intera. Come non riconoscerle?
Anche l'indicazione di Maura è puntuale. Oggi, a Cremona, può essere davvero lei la persona che racchiude innovazione e esperienza, tanta davvero. Non sò cosa farà, sò solo che le scelte del PD mi paiono ormai fatte e che, nè prima, nè ora hanno mai preso in esame la candidatura di una donna.
Neppure come ipotesi lontana.
La candidatura di Maura, validissima, doveva essere costruita nel tempo, attraverso un percorso di discussione interna e di riflessione sul significato del concetto di rinnovamento....... il nuovo non è l’urgenza e l’emergenza di un nome, ma un processo da inventare e intraprendere....... .
C'è un grande lavoro da fare dentro il Partito Democratico perchè le donne possono agire la politica davvero e sempre, non solo per rispondere a norme statutarie. D'altra parte un partito appena nato ha bisogno di condividere e di consolidare questi valori.
L'ho detto altre volte: voi avete l'età e gli strumenti culturali giusti per prendere la parola e per candidarvi ad amministrare la città. Incominciate a farlo dai banchi dei Consigli Comunali o delle Giunte e da lì costruire un percorso che nel prossimo futuro possa davvero portare una donna a capo di questa amministrazione. Sarebbe sì una innovazione vera. Ci conto.
Buon lavoro.
Caterina
 
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