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						 15 Settembre, 2002  
						GAL il bilancio di 5 anni di attività.  
						La parola al Presidente del GAL, On. Giuseppe Torchio
  
                      
 
GAL il bilancio di 5 anni di attività. 
La parola al Presidente del GAL, On. Giuseppe
Torchio 
“In soli 5 anni (2003-2008) il GAL Oglio
Po ha dato avvio a ben 97 progetti sul territorio,
con l’I.C. Leader: 
un numero significativo se considerate che
la struttura è composta da 4 risorse umane.
Dopo un primo 
momento di “rodaggio” nella gestione di un
complesso piano di sviluppo territoriale,
le attività del GAL si sono 
ampliate e diversificate, dedicandosi all’individuazione
di nuove opportunità di crescita e sviluppo
rispondenti 
alle necessità territoriali. Il lavoro di
programmazione e concertazione intrapreso 
si è concretizzato in numerosi progetti,
che hanno trovato canali di finanziamento
comunitari, nazionali 
e regionali aggiuntivi rispetto a quelle
rese disponibili dal Leader. Un importante
progetto, che ha coinvolto 
numerosi partner locali è certamente Innovazione
del Gusto – nuove professionalità per nuovi
mercati, finanziato 
dall’ I.C. Equal, che ha portato sul territorio
circa 1 milione di euro e si è concluso il
30 giugno scorso. 
Un altro progetto in via di conclusione è
E-democracy “PAM PAL Activity Monitor - Interazione
fra Cittadino e 
Pubblica Amministrazione”, finanziato dal
Ministero dell’Innovazione nella Pubblica
Amministrazione, che si chiuderà 
al 31 ottobre di quest’anno con un budget
complessivo di circa 300.000 euro. Si tratta
di un progetto ambizioso 
ed innovativo, che vede la partecipazione
di 13 comuni cremonesi e mantovani,nonché
dell’ISCTI, (Istituto 
Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie
dell’Informazione, organo del Ministero delle
Comunicazioni), 
coordinati dal GAL Oglio Po.E come non citare
il progetto RICA “Rete Integrata di Cooperazione
Agribusiness 
- Oglio Po Bosnia Erzegovina”, che ha visto
il coinvolgimento del GAL, delle Provincie
di Cremona e 
Mantova, delle due Coldiretti e di numerosi
altri partner (l’IFAD – Fondo internazionale
per lo Sviluppo Agricolo, 
le associaizoni provinciali degli allevatori,
Confcooperative di Cremona e Mantova, Centro
Itard, il Ministero 
dell’Agricoltura della Bosnia e della Serbia)
impegnati nella reliazzazione di un progetto
ambizioso (costo totale 
150.000 euro) finalizzato ad accelerare il
processo di riduzione della povertà in Bosnia
Erzegovina attraverso un 
rafforzamento della competitività delle aziende
lattiero-casearie locali, grazie allo scambio
di know how tra i nostri 
allevatori e gli allevatori bosniaci. Ma
il lavoro del GAL si è spinto oltre:grazie
a un quotidiano lavoro di 
monitoraggio dei bandi comunitari e nazionali,
accompagnato da una costante attività di
progettazione, il GAL 
è riuscito a intercettare e catalizzare sul
proprio territorio un contributo aggiuntivo
di circa il 70% rispetto alla 
dotazione iniziale dei finanziamenti. 
Si tratta di un risultato notevole, frutto
di un paziente lavoro di concertazione svolto
con gli attori pubblici e 
privati del territorio. Di fatto il GAL si
è dimostrato strumento snello ed efficace
nell’applicazione del metodo Leader 
in contesti differenti, avviando una strategia
di sviluppo ampiamente condivisa che va a
vantaggio della 
stesura del nuovo PSL 2007-2013, oggi in
fase di redazione da parte dello staff del
GAL. 
Per proseguire lungo la strada intrapresa
occorre poter contare sulla collaborazione
di tutti i 72 soci, affinché 
il nuovo PSL sia fortemente radicato sui
bisogni reali del territorio e su un programma
di crescita economica e di 
miglioramento della qualità della vita della
nostra area rurale”. 
 
 
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