15 Settembre, 2002
Protocollo di intesa tra Regione Lombardia, Arni e Provincia di Cremona
“Sarà dragato il Po per una migliore navigabilità”.A breve anche un accordo tra tutti i porti fluviali padano-veneti per azioni concertate
Protocollo di intesa tra Regione Lombardia,
Arni e Provincia di Cremona
“Sarà dragato il Po per una migliore navigabilità”
A breve anche un accordo tra tutti i porti
fluviali padano-veneti per azioni concertate
Dopo anni di attese, il Po diventerà ancor
più navigabile grazie ad una azione continua
di dragaggio effettuata da Arni, che in passato
aveva subito rallentamenti.
A sancire tale intesa il protocollo siglato
oggi dal vice presidente della Provincia
Agostino Alloni, il vice presidente della
Regione Lombardia, Gianni Rossoni, il vice
presidente di Arni, Andrea Censi con il direttore
Ivano Galvani, che porterà a sistema ed organicità
tali interventi, propedeutici alla regimazione
del fiume. Presente la Commissione provinciale
territorio con il suo presidente Massimiliano
Sciaraffa e molti operatori del settore.
Dopo la vista dell’assessore Raffaele Cattaneo,
alla presenza del presidente della Provincia,
Giuseppe Torchio, continua l’azione di pressing
istituzionale per il Po, con la messa in
atto concreta di interventi per un migliore
utilizzo della via d’acqua.
“Abbiamo iniziata un percorso a tappe forzate
che in questi ultimi anni ha reso il Po una
questione nazionale, concentrando l’attenzione
e le progettualità delle Istituzioni regionali,
dei portatori di interessi a favore dello
sviluppo delle vie d’acqua con un utilizzo
plurimodale. La sigla di oggi con l’Arni
per il dragaggio continuo del Po, ai fini
di una migliore navigazione e manutenzione
dell’alveo, rappresenta una tappa intermedia,
che ci porterà alla regimazione, utile non
solo ai fini navigatori, ma anche ambientali
e per la produzione di energia pulita”.
Soddisfazione anche da parte del Vice Presidente
Regionale Gianni Rossoni ,che ha evidenziato
come vi sia un’alleanza interregionale e
locale concreta nel valorizzare il PO quale
via d’acqua all’interno degli sviluppi di
un sistema moderno di connessioni, in attesa
della regimazione del Po a cui si sta lavorando
con la progettualità degli interventi.
Il vice presidente di Arni ha evidenziato
che nonostante alcune criticità del Po e
l’esiguità delle risorse, gli interventi
di dragaggio saranno organici e continui,
garantendo per molti più giorni la navigazione.
Nello specifico, l’intervento di dragaggio
da Cremona a foce Mincio, per cui ARNI si
impegna a garantire, nel limite delle risorse
disponibili, i servizi di segnalazione e
dragaggio funzionali al miglioramento delle
condizioni di navigabilità del Po, con riferimento
alla tratta Cremona–foce Mincio, alla quale
destinerà l’attività prevalente di dragaggio,
che potrà così consentire una risposta adeguata
alle esigenze degli imprenditori.
ARNI e Provincia di Cremona, infine si impegnano
a porre in essere azioni concertate e condivise
nell’ambito di una stretta collaborazione,
con particolare riferimento alle comuni attività
in materia di navigazione interna in vista
di un incremento del trasporto delle merci
attraverso la modalità acqua.
Non solo a breve anche la firma per l’ “Accordo
di coordinamento per lo sviluppo funzionale
del sistema della navigazione interna-fluviomarittima
del Nord Italia e Nord Adriatico, che coinvolge
tutti i porti padano-veneti, Aipo, Arni,
i Consorzi e le Associazioni per lo sviluppo
della navigazione interna, con le Istituzioni,
con azioni volte allo sviluppo delle infrastrutture
che definiscono il Corridio, ovvero quelle
che compongono l’idrovia Padano-Veneta e
il progetto Autostrada del Mare Adriatico-Mediterranea
Orientale, così come tutte quelle infrastrutture
necessarie per l’integrazione e l’interoperabilità
delle due sezioni. Si va dalla la manutenzione
di vecchie strutture a quelle per la realizzazione
di nuove, dal coordinamento di interventi
per il trasporto all’introduzione di innovazione
tecnologica negli ambiti della logistica
fluviomarittima e nella flotta.
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