15 Settembre, 2002
Difendiamo la quatiltà della scuola per l*infanzia cremonese
Un appello da cittadini ai cittadini ed alle istituzioni - Per aderire scrivere a: comitatocorada@libero.it - ll sostegno di Daniela Polenghi
La scuola italiana versa in una situazione penosa. I tagli dei finanziamenti
comportano un'altissima perdita di personale e l'impossibilità di funzionamento
ordinario. Sempre più frequentemente vengono richiesti soldi alle famiglie. Il
processo in corso è sotto gli occhi di tutti.
Per quanto riguarda la scuola dell'infanzia finanziata e gestita dall'Amministrazione
comunale di Cremona, con ogni probabilità si porranno gravi problemi dovuti
all'assoluta insensibilità del governo centrale.
Fino ad ora le Amministrazioni che si sono succedute in città hanno garantito
un'ottima qualità del servizio, grazie a scelte guidate dalla consapevolezza, che anche
e soprattutto la scuola dell'infanzia, è una garanzia per uno sviluppo armonico del
bambino e per l'avvio di un corretto processo di apprendimento.
Infatti tutte hanno saputo coltivare e far crescere la tradizione pedagogica che
caratterizza la nostra città, da Ferrante Aporti in poi.
Ora che succederà? I problemi che si affacceranno sono tanti e complessi.
E' necessario che in questa fase delicatissima i cittadini cremonesi sappiano scegliere un sindaco capace di interpretare al meglio la situazione ed in grado di adottare soluzioni positive, mantenendo fermi quei principi che mettano sempre il benessere e la cultura dei bambini al primo posto.
Anche per questo al ballottaggio di domenica 21 e lunedì 22 giugno noi sosteniamo la
candidatura di Gian Carlo Corada.
Firmatari: Luigi Battaglia, insegnante, Maria Pia Beghi, insegnante in pensione, Duilio Bianchi, Dirigente scolastico in pensione, Gianni Bruschi, pensionato, Luciana Carini, insegnante, Vera Castellani, tecnico di laboratorio, Elisa Chittò, insegnante, Carlo Duca, insegnante in pensione, Gianna Galetti, assistente alla persona, Maria Giulia Ghinaglia, insegnante, Anna Grimaldi, Provveditore
agli Studi in pensione, Riccardo Lazzari, insegnante, Cristina Manfredini, insegnante, Paolo Oradini, impiegato, Ester Stanga, Insegnate in pensione, Andrea Stefanoni, operaio, Anna Tamborini, insegnante, Elena Zambelli, insegnante, Rossella Zelioli, insegnante
Adesioni: Annamaria Abbate / Michele Accettura, medico / Amilcare Acerbi, pedagogista / Antonella Agnello, insegnante in pensione / Carlo Arcari Guardia Ecologica in pensione / Ferdinando Ardigò, Insegnante / Maria Rita Balsamo Insegnante in pensione / Olivia Barbieri, insegnante / Marina Belloni, sindacalista / Donata Rosa Bertoletti, sindacalista / Claudia Bianchi, insegnante scuola superiore / Irene Biondi, laureata presso la Facoltà di Musicologia di Cremona (attualmente) Insegnante presso la Scuola Primaria "G. Miglioli" / Rodolfo Bona, insegnante / Paolo Bonazzoli, operaio / Ernestina Bottini, infermiera professionale / Ilde Bottoli, insegnante in pensione / Eleonora Bressanelli, insegnante in pensione / Matteo Casoni, impiegato / Antonio Cavestro, segretario della Fillea CGIL di Cremona / Giovanna Cerudelli, insegnante / Maria Teresa Compiani, insegnante in pensione / Silvia Davoli, Ricercatrice Universitaria, Warwick University, U.K./ Carlo Fierens, studente presso la Facoltà di Musicologia di Cremona / Giuseppe Frassi, insegnante / Laura Gamba
musicoterapista (ex insegnante) / Ilaria Ganazzali, laureata marketing / Maurizio Ganazzali, tecnico Telecom / Riccarda Gabazzi, insegnante / Giulia Gentili, studentessa / Riccardo Genzini, artigiano / Gianfranco Ghilardotti, Provveditore agli studi in pensione / Adele Ghislotti, operaia / Daniela Gorla, insegnante / Giordana Grioni, insegnante in pensione / Ivana Gruppi, Docente / Alessandro Lanfranchi, libero professionista / Mariella Laudadio, casalinga / Francesco Maria Liborio, Bibliotecario / Raimonda Lobina, insegnante / Massimiliano Lozio, operaio / Ada Maghenzani, insegnante / Nevio Mainardi, funzionario sindacale / Valentina Mainardi, insegnante precaria / Mari Marchesi, insegnante / Daniela Marzani, insegnante scuola superiore / Mariuccia Minelli, nonna e pensionata / Silvia Mineri, dirigente scolastico in pensione / Francesco Monterosso, impiegato / Vincenzo Montuori, insegnante / Roberta Mozzi, Dirigente Scolastico / Sabrina Negri, sindacalista / Mariasilvia Mussi, insegnante / Ottoboni Giorgio, impiegato in pensione / Tiziano Percudani , insegnante in pensione) / Maria Teresa Perin, sindacalista / Aldo Pini, insegnante Scuola Superiore / Lorenza Politi, insegnante /
Carlo Libero Ranelli, esperto servizi finanziari Amministrazione provinciale / Nayla Renzi - insegnante / Franca Romanini, pensionata / Grazia Rossi, insegnante in pensione / Gino Tiziano Sandrini, Educatore Professionale / Giancarlo Schifani, insegnante / Anteao Smerrieri, dottorando in Fisica / Maria Pia Superti, insegnante / Annamaria Tanturli, Educatrice / Maria Luisa Tanzi, insegnante in pensione / Giorgio Toscani, pensionato / Monica Vangi, sindacalista / Franco Verdi, dirigente scolastico
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L'immediata risposta positiva di Daniela Polenghi, assessore alle politiche educative del >Comune
Ho molto apprezzato l'intervento di alcuni cittadini sul tema dell'istruzione e dei servizi alla prima infanzia. In questa campagna elettorale di tutto si è parlato tranne che di un diritto costituzionale il cui assolvimento è alla base della crescita democratica e sociale di una comunità: il diritto al sapere e all'educazione, uguale per tutti.
Il Governo sta colpendo gravemente la scuola, togliendo insegnanti, risorse, tempo-scuola: agli istituti della Provincia di Cremona mancano più di 5 milioni di euro di contributi statali per il loro funzionamento; in città in questi anni attraverso i piani del diritto allo studio il Comune ha sostenuto la qualità dell'offerta formativa e finanziato l'assistenza all'handicap e i progetti di integrazione, sostituendosi spesso al ruolo dello Stato.
Per la prima infanzia il progetto 0-6 anni garantisce, con 4 asili nido e 9 scuole infanzia comunali, il servizio quotitdiano a 1100 bambini, con un gradimento delle famiglie vicino al 90%; metà dei bambini da 3 a 6 anni trova spazio nelle scuole comunali, quando dovrebbe essere lo stato a garantire la scuola materna per tutti. Certo questo richiede un fortissimo impegno economico: nel 2008 l'Amministrazione Corada ha messo a bilancio 5 milioni e mezzo di euro per le scuole infanzia, a fronte di un contributo dello stato di 461.000 euro e 2 milioni di euro per i nidi a fronte di un contributo regionale di 110.000 euro, mantenendo ferme le rette per le famiglie; a ciò si aggiungono le risorse per il diritto allo studio, le mense , gli arredi, l'edilizia scolastica, i progetti di animazione come "Cremona dei Bambini", l'educazione musicale con l'Orchestra Mousikè.....
La stabilità e continuità dei servizi comunali ha trovato una ulteriore conferma con la stabilizzazione nella pianta organica del Comune di 40 insegnanti dello 0-6: se pensiamo che a Milano al forte aumento di richiesta di nidi e materne pubbliche si risponde con un voucher da spendere non si sa bene dove nel privato.....si comprende come è indispensabile avere ancora a Cremona una amministrazione comunale che veda nel suo sistema di servizi educativi e nel rapporto con la scuola dell'obbligo una priorità assoluta come pilastro e fondamento del bene comune e dello sviluppo del territorio.
Per questo invito tutti i cittadini, ed in particolare le famiglie che desiderano per l'oggi e per il futuro servizi educativi di qualità , a votare Giancarlo Corada Sindaco
Daniela Polenghi, Assessore alle Politiche Educative
 
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