15 Settembre, 2002 Uisp per libertà in Iran L'Uisp invita a sostenere l'Onda verde, il movimento spontaneo di giovani e cittadini iraniani, attraverso l'esposizione nelle sedi e nelle case di palloncini e nastri verdi.
L'UISP PER LA LIBERTA' IN IRAN E CONTRO LA
REPRESSIONE DEL REGIME DI AHLMADINEJAD. “UNA
TRAGEDIA CHE LASCIA INTRAVEDERE UNA SPERANZA”.
Intervista a C. Balestri
L’Uisp unisce la sua voce a quella dei pacifisti
e dei democratici di tutto il mondo che in
queste ore stanno manifestando per la libertà
in Iran, contro l'ingiustizia e contro la
repressione feroce e brutale del regime.
L'Uisp invita a sostenere l'Onda verde, il
movimento spontaneo di giovani e cittadini
iraniani, attraverso l'esposizione nelle
sedi e nelle case di palloncini e nastri
verdi.
“Una tragedia che si sta abbattendo su una
buona parte della popolazione – dice Carlo
Balestri, responsabile del settore Internazionale
Uisp - quella parte che aveva confidato nel
cambiamento che poteva scaturire dalle elezioni,
e che non ha visto riconosciuti i suoi diritti
e le sue prerogative. Al di là di ciò, ne
esce incrinata l’immagine del regime iraniano.
In un paese che sembrava governato da un
regime granitico, comincia ad emergere una
coscienza laica, salda e fortemente diffusa
nella società civile. La repressione causa
un grande turbamento in tutti coloro che
hanno a cuore il rispetto dei diritti umani.
Ma la forte riaffermazione di questa cultura
è una speranza per il futuro”.
“In questa situazione non c’è uno spazio
d’azione per le Ong in Iran – prosegue –
Quello che può fare il terzo settore a livello
internazionale è innanzitutto contribuire
a far luce su quello che realmente sta accadendo
in quel paese. E poi bisogna lavorare per
tenere alta l’attenzione e per stimolare
una consapevolezza ed una coscienza civile”.
(F.Se.)