15 Settembre, 2002 Boschetti: rendere detraibili i costi delle badanti Il neo Presidente di CNA Pensionati Cremona interviene sulle nuove norme in materia di sicurezza
Boschetti: rendere detraibili i costi delle
badanti
Il neo Presidente di CNA Pensionati Cremona
interviene sulle nuove norme in materia di
sicurezza
Cremona, 27 luglio 2009 – Gianfranco Boschetti,
è il nuovo presidente di CNA Pensionati Cremona.
E’ stato eletto dall’assemblea provinciale
riunitasi a Cremona negli scorsi giorni e
succede a Pier Giorgio Boni. La CNA Pensionati
di Cremona conta oltre 1000 iscritti e insieme
a Boschetti fanno parte della Presidenza
Provinciale del raggruppamento Luciano Zapparoli,
Proteo Griffini, Agostino Otolli e Giacomo
Bonvicini.
Appena nominata la nuova presidenza di CNA
Pensionati deve subito fare i conti con la
difficile situazione economica e sociale
che esiste nel nostro Paese e che colpisce
inevitabilmente anche il nostro territorio.
“La sanatoria per le badanti - afferma Boschetti
- che, con la nuova legge sulla sicurezza,
sono diventate colpevoli di reato di immigrazione
clandestina è l’esempio più eloquente delle
contraddizioni che esistono nel nostro Paese”.
Bisogna infatti considerare che migliaia
di famiglie si sobbarcano grandi oneri e
sacrifici per dare assistenza, con badanti
pagate da loro, ai familiari disabili o non
autosufficienti, risolvendo così un problema
che altrimenti sarebbe lo Stato a dover affrontare.
La norma inserita nel Decreto anticrisi in
discussione alla Camera carica le famiglie
di ulteriori oneri per la regolarizzazione,
le rende passibili di altre sanzioni, fa
scappare e ritornare ai loro paesi di origine
molte badanti spaventate, rende più difficile
reperire personale disposto a fare il pesante
lavoro di assistente familiare.
“Da una parte – conclude Boschetti - si penalizza
il welfare fai-da-te che finora ha messo
una pezza sopra le carenze dello Stato Sociale
e dall’altra vengono tagliate le risorse
pubbliche per il Fondo per la non autosufficienza
e per le altre politiche sociali, con il
risultato che non si sa più come dare assistenza
a quanti hanno bisogno. Sarebbe auspicabile
che si cogliesse questa occasione per introdurre
una norma che riconosca come spese interamente
detraibili dal reddito quelle per il pagamento
dei compensi e dei contributi per le badanti
regolari: questa sarebbe una norma giusta!”