15 Settembre, 2002
Il futuro del PO passa attraverso la promozione del turismo
No al nucleare a Casalmaggiore, presido simbolico
Casalmaggiore (CR), 1 settembre 2009 COMUNICATO
STAMPA
LEGAMBIENTE: IL FUTURO DEL PO PASSA ATTRAVERSO
LA PROMOZIONE DI UN TURISMO
ATTENTO ALLA TUTELA DEI PAESAGGIE DEI BENI
CULTURALI DEI TERRITORI
RIVIERASCHI
NO AL NUCLEARE: DA CASALMAGGIORE L'APPUNTAMENTO
PER UN PRESIDIO SIMBOLICO,
GIOVEDI' 3 SETTEMBRE, DAVANTI ALLA CENTRALE
NUCLEARE DI CAORSO (PC)
Operazione Po, la campagna di Legambiente
per la tutela e la valorizzazione
del grande fiume e dei territori rivieraschi,
ha fatto tappa a Casalmaggiore
per evidenziare come il turismo e la valorizzazione
dei beni culturali siano
la chiave per garantire un futuro a questi
territori e ribadire il proprio
NO all’energia nucleare.
Le iniziative di Legambiente per un futuro
sostenibile del fiume Po sono
state illustrate durante una conferenza stampa
presso la sala del consiglio
comunale di Casalmaggiore da *Massimo Serafini*,
della segreteria nazionale
di Legambiente e portavoce di Operazione
Po, *Federica Sacco*, responsabile
nazionale della campagna Salvalarte di Legambiente,
*Eleonora Mercuri*,
responsabile di Legambiente Turismo Lombardia,
e *Claudio Silla*, Sindaco di
Casalmaggiore.
Il futuro del Po non è il nucleare, ma la
promozione dei beni culturali e
degli itinerari turistici che permettano
di visitare territori unici lungo
le sponde del *“grande fiume”*.
“*Quasi tre millenni di ininterrotta attività
artistica hanno configurato il
volto monumentale dell'Italia come di gran
lunga il più ricco e il più vario
di ogni altro Paese.* Ma* spesso questo patrimonio
-* ha dichiarato *Federica
Sacco*, responsabile nazionale di *Salvalarte*
-* è nascosto nei comuni che
sono al di fuori dei grandi circuiti turistici.
Con la campagna Salvalarte
vogliamo proprio mettere in luce i tesori
di questa parte d’ Italia
dimenticata”*
Questo è il caso di Casalmaggiore, una città
tra le anse del Po che nasconde
dei gioielli unici, come il particolarissimo
Museo del Bijou, dell'*oro
matto* come viene chiamato dai locali, che
è in grado di ripercorrere la
storia di più di un secolo di gioielli realizzati
in serie ormai appannaggio
dei Paesi orientali, o il Teatro vera chicca
per questa realtà. Non solo
Casalmaggiore ma anche altre località costiere
lombarde possono offrire ad
un turista di passaggio tantissime belle
sorprese sia dal punto di vista
artistico che da quello naturalistico, poco
valorizzato e meno conosciuto.
“*Nonostante il tratto lombardo del Po, e
le sue zone rivierasche,
conservino ancora alcuni angoli molto suggestivi
e naturalisticamente
interessanti, l'offerta turistica sul grande
fiume in Lombardia manca di una
tradizione consolidata* - ha aggiunto *Eleonora
Mercuri*, coordinatrice
regionale di Legambiente Turismo -. *È necessario
puntare su una riscoperta
del grande fiume da terra, dai borghi che
lo popolano e dai percorsi
ciclopedonali ed escursionistici che in parte
già offrono a chi lo desidera
uno sguardo privilegiato sul fiume, le sue
zone umide e quelle forestali.
Legambiente Lombardia sta lavorando a questo
obiettivo con il progetto
Po-Net, finalizzato alla salvaguardia, alla
tutela e alla valorizzazione
anche turistica del fiume nell'area della
Lomellina. Po-Net è un progetto
pilota che potrà essere replicato lungo tutto
il fiume. Un progetto che è un
primo passo verso un totale recupero delle
aree di pregio naturalistico
delle coste e un suo sviluppo all'insegna
del turismo sostenibile”*.
Ed è proprio nell’ottica della salvaguardia
di un territorio così pregiato
ma anche molto minacciato da una pressione
antropica sempre più spinta, che
si colloca la battaglia promossa da Legambiente
per uno sviluppo in senso
rinnovabile delle fonti energetiche abbandonando
definitivamente ipotesi
scellerate di nuove installazioni nucleari
lungo il corso del fiume.
“*Sul Po e sulle popolazioni che vivono lungo
il suo corso incombe una
minaccia grave* *- *ha dichiarato *Massimo
Serafini*, portavoce di
Operazione Po* - È possibile infatti che
il governo decida di collocare
lungo il suo corso una delle centrali nucleari
che ha deciso di costruire,
senza coinvolgere comuni, province e regioni
e soprattutto ignorando l’esit*
*o di un referendum popolare.** Sul Po sono
già ospitate, soprattutto in
Piemonte e a Caorso, le scorie radioattive
del vecchio nucleare che
rappresentano una grave minaccia per le popolazioni
del Po e soprattutto la
prova dell’incapacità evidente di smantellare
una centrale nucleare.
Facciamo appello alla popolazione, a sindaci
ed amministratori affinché si
uniscano a noi nella lotta per richiedere
al governo la messa in sicurezza,
individuando rapidamente il sito nazionale
in cui depositarle, delle scorie
pregresse e per dichiarare i territori del
Po territori denuclearizzati e
totalmente indisponibili ad ospitare impianti
nucleari. Diamo perciò
appuntamento a tutti i cittadini a partecipare
al presidio simbolico che
Legambiente organizzerà giovedì 3 settembre
alle 10:15 davanti alla centrale
nucleare di Caorso (PC)”.*
Obiettivi e contenuti
La campagna ha quest'anno una valenza particolare
e ci vede affrontare il
tema del futuro del Grande Fiume e dei territori
delle Valle Padana in un
periodo in cui le istituzioni stanno assumendo
decisioni importanti con il
PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO
DEL FIUME PO sul quale è in
corso la consultazione e sul quale si andrà
ad una decisione entro novembre.
Il programma incrocia il tema del futuro
del Po. Sono previste iniziative su
cambio di clima e politica energetica; tutela
e rinaturalizzazione del fiume
e delle sue aree di pertinenza; valorizzazione
del patrimonio culturale e
monumentale; futuro dell'agricoltura e uso
corretto delle acque per i vari
usi; escavazioni abusive in alveo; contenimento
e raccolta differenziata dei
rifiuti; risalita del cuneo salino; incentivazione
della navigazione
fluviale ad uso turistico; tutela e valorizzazione
delle aree umide del
Delta. In tutti gli appuntamenti è prevista
la presenza di esponenti e punta
dirigenti nazionali di settore o di singole
campagne. Tutte le tappe sono
organizzate con la partecipazione di esperti
e amministratori pubblici
locali che, in qualche caso, ci hanno sollecitato
a prevedere iniziative e
stanno organizzando eventi, e feste, dibattiti,
incontri con la stampa in
occasione dell'arrivo dell'imbarcazione di
Legambiente.
Il viaggio di Operazione Po
Operazione Po 2009 con il monitoraggio e
la navigazione attraversa quattro
regioni Piemonte (solo con il monitoraggio);
Lombardia; Veneto ed Emilia
Romagna, con attività volte alla valorizzazione
delle aree naturalistiche,
culturali, gastronomiche e turistiche del
corso d'acqua e dei territori
adiacenti. E' una campagna itinerante che
si ricollega ai contenuti di una
serie di iniziative di Legambiente quali
Salvalarte, Piccola Grande Italia,
l'etichetta di Legambiente Turismo che nel
2009 ha visto l'adesione di oltre
350 imprese ricettive e turistiche italiane
in un progetto di promozione
della qualità, attento alle specificità culturali,
storiche, gastronomiche e
ambientali del territorio e con un minore
impatto sull'ambiente.
Maggiori informazioni sulle tappe, i temi,
le foto e le iniziative
organizzate nel corso di Operazione Po 2009
sono disponibili sul sito
internet: *www.legambienteonline.it*
La campagna è realizzata in collaborazione
con:
*ARPA della Regione Emilia Romagna *per l'impostazione
generale
-
*Struttura Oceanografica Daphne *ARPA ER
per il monitoraggio delle acque
*Vacanze Week End:* il circuito fieristico
dedicato al turismo e alle
attrezzature per il tempo libero che porta
l'offerta turistica all'utente
finale.
-
*Le Boat (Gruppo TUI Travel TLC)* che ha
fornito l'imbarcazione.
-
*Project Group* di San Polo d'Enza (RE) che
ha fornito le attrezzature
per l'impianto fotovoltaico che alimenta
le attrezzature di bordo
L'ufficio stampa
(347-3220218 / 348-7823036)
operazionepo@legambienteonline.it
--
Ufficio Stampa Operazione Po: 348-3697503
E-mail: operazionepo@legambienteonline.it
Il programma e le informazioni sulle tappe
di Operazione Po sono
consultabili sul sito www.legambienteonline.it
 
|