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						 15 Settembre, 2002  
						Il problema della Cremazione a Cremona   
						Di fronte alla drastica diminuzione delle tumulazioni normali ha corrisposto un notevole
  
                      
 
Il problema della Cremazione a Cremona si
è fatto negli ultimi anni sempre più grave. 
Di fronte alla drastica diminuzione delle
tumulazioni normali ha corrisposto un notevole 
incremento delle cremazioni. 
Prendendo,ad esempio, in considerazione gli
ultimi tre anni la situazione è 
la seguente: 
Tumulazioni: 654 nel 2007; 547 nel 2008;
450 nel 2009 (previsione) 
Cremazioni: 215 nel 2007; 250 nel 2008; 310
nel 2009 (previsione) 
Nonostante tale situazione fosse ampiamente
prevedibile (le richieste 
di cremazione sono in forte aumento in tutta
Italia), nulla è cambiato nell’Ara 
Crematoria del Cimitero Civico di Cremona,
dove è in funzione 
un solo forno crematorio e gli addetti al
servizio possono assicurare una 
sola cremazione al giorno. 
Ciò comporta, soprattutto nel periodo autunno-inverno
(periodo nel 
quale la mortalità aumenta), una inevitabile
crescita della lista delle 
prenotazioni. Secondo recenti notizie giornalistiche,
ben 16 salme “riposavano” 
nel frigoriferi del Cimitero Civico in attesa
di essere cremate e i tempi d’attesa toccano,
a volte, il 
mese e mezzo! 
Si rende, pertanto, sempre più urgente la
realizzazione di un secondo 
impianto crematorio e nell’attesa, considerato
che i tempi non saranno certamente brevi,
l’immediato rafforzamento del servizio con
nuovi addetti che garantiscano il funzionamento 
dell’attuale forno almeno sull’arco dei tre
turni giornalieri (mattina, 
pomeriggio e sera). 
Queste sono le proposte urgenti che avanziamo
all’Amministrazione 
comunale. 
Associazione radicale Piero Welby di Cremona 
 
 
 
         
 
 
  
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