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						 15 Settembre, 2002  
						Festa delle luci: Luciano Pizzetti interroga la ministra Gelmini  
						Premesso che  la Festa delle luci viene organizzata da 15 anni dagli insegnanti della scuola    elementare A. Manzoni di Cremona, cioè da quando ancora non vi era nella    scuola la presenza di bambini stranieri e costituisce ......
  
                      Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca  
  
 
 
 
 
 
Premesso che 
  
 
  la Festa delle luci viene organizzata da 15 anni dagli insegnanti della scuola 
  elementare A. Manzoni di Cremona, cioè da quando ancora non vi era nella 
  scuola la presenza di bambini stranieri e costituisce un appuntamento 
  consolidato di incontro e di socializzazione in nulla alternativo ad altri 
  intensi momenti propri della nostra tradizione culturale; 
  
 
  il piano dell'offerta formativa della scuola caratterizza  la Festa delle luci 
  come  un momento augurale che non sostituisce la presenza  del Presepe o di 
  altri segni del Natale bensì li affianca; 
  
 
  nell’ambito dell’annuale attività formativa i bambini costruiscono in 
  laboratorio anche i personaggi e gli oggetti del Presepe, che vengono 
  “venduti”  in un mercatino ai genitori e agli abitanti del quartiere, il 
  ricavato viene offerto in beneficenza, con ciò che rimane “invenduto”  viene 
  costruito il Presepe nell’atrio, in aggiunta ad altri Presepi allestiti nella 
  scuola;   
  
 
  la simbologia della luce come risveglio, nascita, uscita dalle tenebre ha un 
  significato universale, appartiene al senso comune e alla tradizione 
  cristiana, proprio la tradizione cristiana festeggia nella simbologia della 
  luce la Natività e proprio il 21 dicembre si manifesta il Solstizio d’inverno 
  oltre il quale la luce riprende vigore nel giorno; 
  
 
  da parte di chi ha responsabilità istituzionali, sarebbe stato lecito 
  aspettarsi maggiore prudenza e rispetto, prima di concorrere ad alimentare una 
  polemica politica assurda e inventata, attribuendo ad una festa scolastica  
  significati che la stessa non ha mai avuto né intende avere; 
  
 
  in modo strumentale e nella totale ignoranza delle cose si è voluto 
  stravolgere il significato di una festa che vede coinvolti bambini, genitori e 
  insegnanti, esercitando su di essi una pesante e ingiustificata pressione 
  psicologica nel nome della chiusura culturale e per soli fini politici; 
  
 
  tale pressione ha inteso negare l’autonomia scolastica e delegittimare il 
  pregevole lavoro formativo condotto insieme da bambini, genitori e insegnanti, 
  costringendo il dirigente scolastico  ad invitare gli insegnanti a sospendere 
  la Festa delle luci; 
  
 
 
per sapere 
  
 
 
 
  se e in quale forma il Governo intende garantire l’autonomia scolastica 
  prevista dalle norme vigenti; 
  
 
  come il Governo intende agire per contrastare fenomeni oscurantisti che negano 
  la nostra tradizione e le espressioni del bene comune; 
  
 
  come il Governo, nel rispetto dell’autonomia scolastica, intende concorrere a 
  ripristinare la realtà dei fatti valorizzando l’attività formativa della 
  scuola elementare A. Manzoni; 
  
 
  se il Ministro non ritenga utile prendere diretta conoscenza del lavoro 
  formativo visitando quanto prima la scuola elementare A. Manzoni di Cremona, 
  incontrando genitori e insegnanti. 
  
 
 
                                                                                 
                                              On. Luciano Pizzetti 
  
Roma 16-12-2009 
 
  
 
         
 
 
 
  
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