15 Settembre, 2002
Crac:nuova mostra. 100110 Sintonie Empatiche
Autori: G.Farm (Gianni Alex Mazzolari & Francesca Rossi). Curatori: Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
Crac:nuova mostra. 100110 Sintonie Empatiche
Autori: G.Farm (Gianni Alex Mazzolari &
Francesca Rossi). Curatori: Dino Ferruzzi,
Gianna Paola Machiavelli
Sintonia Empatica di G.Farm degli artisti
Gianni Alex Mazzolari & Francesca Rossi
è un progetto ad ampio respiro, che nasce
dall'esigenza di estendere concetti morfologici
goethiani a campi propri dell'informatica
utilizzando gli strumenti della ricerca artistica.
Questo progetto comprende la rielaborazione
narrativa di un episodio biografico di Goethe,
dal cui sviluppo nascono le opere della mostra
100110 Sintonie Empatiche.
L'evento biografico, estratto dal saggio
di Karl J. Fink “Immagini virtuali nella
scienza di Goethe” presente nella raccolta
“Goethe Scienziato” (A.A.V.V. Ed. Einaudi),
narra di Goethe studente, il quale, davanti
alla finestra, scorse l’imponente Cattedrale
che si ergeva innanzi a quell’edificio. Non
era la prima volta che il giovane studioso
ammirava quella splendida costruzione, anzi
gli capitava spesso e, questo esercizio della
visione, che ne stimolava ingegno e fantasia,
lo aveva portato ad entrare sempre più in
sintonia con la grande architettura. Mai
però come in quel momento egli si sentiva
così affine alla Cattedrale. Sintonia empatica,
così aveva chiamato quell’affinità al cospetto
dei suoi compagni sbigottiti, ai quali descriveva,
la forma originaria e mai compiuta dell’edificio
gotico. Quando gli chiesero come fosse arrivato
a quelle deduzioni, rispose che fu la stessa
cattedrale a rivelargliele:
«Con ciò, voglio dire, che è oltremodo evidente
che, oltre a mancare la torre di destra,
cosa quanto mai palese, anche la torre di
sinistra non è completa, essa infatti doveva
ergersi ben più in alto, come suggerito dal
moto a spirale delle colonnine. Ho raggiunto
un rapporto empatico osservandola per ore
prima che il piano della struttura mi si
rivelasse. Ma questo che appare così chiaro
ai miei occhi, quasi abbia di fronte la Cattedrale
completa, a voi è precluso, giacché richiede
una speciale capacità di osservazione.»
La storia ci racconta che quelle deduzioni
si rivelarono esatte e vennero confermate
dal custode della fabbrica dell’edificio
che aveva potuto vedere i progetti originali
non affatto dissimili dalle architettoniche
aspettative del giovane Goethe.
Il progetto di G.Farm tende a creare un rapporto
di sintonia empatica tra l'artista ed il
fruitore, una totale identificazione dell’opera
mediante un’istallazione ambientale complessa
ed interagente costituita di tre parti:
la prima parte è un’”installazione audio-video
empatica stereoscopica e stereofonica” che
può essere fruita solo in determinate condizioni
ed attraverso appositi visori: una video
animazione, che suggerisce elementi che si
rivelano essere i punti chiave del racconto
citato. L’elaborazione sonora è una composizione
basata sulla struttura dialettica del racconto,
la cui natura è solo intuibile attraverso
le varie stratificazioni sonore.
La seconda parte è costituita da quella che
gli artisti chiamano “Immagine multistrato
empatica”, una struttura di grande formato
orientata orizzontalmente, composta da una
sovrapposizione di immagini pittoriche su
acetato. Ogni foglio corrisponde ad un assemblaggio
delle “macchie” presenti nel video, che nel
complesso restituisce forme suggerite dell’intera
architettura.
La terza parte è una “Narrazione per immagini
autostrutturante”, che si presenta costituita
da piccole composizioni ricavate da alcuni
frame del video. L'effetto compositivo, alternato
dalla possibilità di lettura in senso sequenziale,
ci rivela la natura stessa delle immagini.
Gli artisti con quest’opera affrontano e
tentano di estendere i concetti morfologici
goethiani di Sintonia Empatica, Form, Gestalt
e Bildung, su più livelli per analizzarli
e rielaborarli con gli strumenti propri dell'informatica.
É il pensiero stesso dei due artisti a generare
una visione complessa dell’opera, un rapporto
empatico che si sviluppa dalla fruizione
delle opere presenti nell’istallazione e
si estende all’osservatore in una totale
identificazione con l’intento goethiano.
L’esperienza visiva che gli artisti ci propongono
è presentata attraverso vari livelli di percezione:
la comune fruizione dell'intera narrazione
empatica ci è permessa senza l'ausilio di
dati aggiuntivi, mentre il livello massimo
dipende da rarissime combinazioni, ovvero
da spiccate capacità intuitive e deduttive,
che, combinate ad una cultura specifica,
porterebbero sia al riconoscimento dell'aneddoto
su Goethe che della cattedrale protagonista.
TITOLO DELLA MOSTRA: 100110 Sintonie Empatiche
ARTISTA: G.Farm (Gianni Alex Mazzolari &
Francesca Rossi)
CURATORI: Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
INAUGURAZIONE: Sabato 9 Gennaio 2010 ore
18.00
APERTURA AL PUBBLICO: dal 9 Gennaio al 9
Febbraio 2010
ORARI DI APERTURA: da lun a ven ore 10.00
– 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app.
festivi chiuso
PATROCINI: Comune e Provincia di Cremona,
Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona
SEDE e INFORMAZIONI:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
tel/fax 0372 34190 – cell. 347 7798839
crac.cremona@artisticomunari.it
www.crac-cremona.org
|