15 Settembre, 2002 Ogni giorno che passa è sempre più evidente come il Governo voglia distruggere la scuola Tagli al sistema pubblico dell'istruzione e risorse a quello privato un'offesa del Governo alla Costituzione.
Tagli al sistema pubblico dell'istruzione
e risorse a quello privato un'offesa del
Governo alla Costituzione.
Ogni giorno che passa è sempre più evidente
come il Governo voglia distruggere la scuola
e la università pubblica per privatizzare
il sistema d'istruzione.
La disponibilità del Presidente del Consiglio
Berlusconi ad aumentare le risorse per scuole
private cattoliche, a fronte di tagli per
8 miliardi a quelle pubbliche e di 1,5 miliardi
alle università, sono un atto irresponsabile
e in netto contrasto con i principi e i valori
della nostra Costituzione.
Mentre migliaia di precari sono stati licenziati
in tutti i comparti della conoscenza, e per
il prossimo anno si prevedono altri 40000
tagli tra docenti e personale Ata, e non
ci sono i soldi nemmeno per comprare la carta
igienica, e moltissime scuole cadono a pezzi
e le università pubbliche rischiano la bancarotta,
si vuole privilegiare l'istruzione per pochi
e non un apprendimento di qualità per tutti.
Si ritorna al passato, alla selezione di
classe e all'esclusione dall'istruzione dei
soggetti sociali più deboli.
Un'idea regressiva della società che allarga
ulteriormente le disuguaglianze e con una
scuola che diventa sempre meno laica.
La FLC Cgil non è disponibile a subire passivamente
lo scempio dei diritti civili e sociali e
per queste ragioni chiediamo al Governo di
tornare ad investire nei settori della conoscenza
pubblica.
Lo sciopero generale del 12 marzo sarà una
risposta forte ed unitaria per rivendicare
il diritto delle nuove generazioni ad avere
un sistema d'istruzione all'altezza dei tempi,
che permetta di poter avere un presente e
un futuro migliore rispetto a quello dei
propri padri.
Fonte: Informa Email n 8 del 26-2-10 FLC
CGIL Cremona
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