15 Settembre, 2002
Brescia Parma: due città tra le più ricche e moderne del territorio più ricco al mondo
L'una tra le più avanzate nella gestione urbanistica, l'altra candidata capitale dell'alimentare in Europa. Separate da un centinaio di chilometri sono collegate da una linea ferroviaria. E' questo l'oggetto del mio disagio.
Spettabile redazione Welfare Cremona,
Brescia Parma: due città tra le più ricche e moderne del territorio più ricco al mondo.
L'una tra le più avanzate nella gestione urbanistica, l'altra candidata capitale dell'alimentare in Europa.
Separate da un centinaio di chilometri sono collegate da una linea ferroviaria.
E' questo l'oggetto del mio disagio.
Monobinario ferroviario non elettrificato percorso da littorine a gasolio; è l'unico strumento a disposizione dei pendolari studenti ( trattasi di due città universitarie) e lavoratori che vorrebbero lasciare l'auto a casa ed alleggerire l'immane traffico che acccomuna le due città.
La o le cause sono sconosciute, persino gli organi ufficiali d'informazione ( numero verde FFSS, capostazioni, capotreni...) non sono in grado di dare motivazioni univoche e coerenti ma solo ipotesi e previsioni astrologiche, ma il fatto è certo; ormai da mesi, tutte le corse (anche se chiamarle così è un eufemismo amaramente ironico) sono in ritardo di 45- 60 minuti. Un solo esempio, la tratta che mi riguarda: Piadena Parma, 40 Km di percorso; dopo che il treno ha lasciato la stazione di Piadena con un ritardo in partenza di 30 minuti, impiega altri 45 minuti per raggiungere la stazione di Parma.
Velocità media inferiore ai 60 Km orari. Risultato, il ritardo suddetto.
E si parla di alta velocità?
Ben venga l'alta velocità a me sembra che il risultato sia una rete ferroviaria ipocrita che narsonde la propria miseria sotto un lenzuolo di seta; ma la miseria resta.
Non esiste solo il pendolarismo Milano, Bologna Roma.
Un'altra cosa accertata è che la situazione si protrarrà ancora per mesi, ma non per sempre.
Presumibilmente da marzo, lungo la tratta ( intendo il percorso) verrà interrotta la ferrovia e si istituirà un trasbordo con autobus.
Speriamo dopo aver attraversato il Po' altrimenti ci si potrebbe aspettare un doppio trasbordo con zattera per guadare il grande fiume, visto che il ponte stradale a Casalmaggiore (CR) è chiuso ai mezzi pesanti.
E salutandovi una sottolineatura: le FS si fanno pagare l'abbonamento in anticipo, non in ritardo ed una curiosità: non è nemmeno previsto il rimborso per gli abbonamenti in seguito a carenze (o assenze ) del servizio... il tutto nella totale assenza di informazione agli utenti.
sinceramente
Giuliano Leonardi
Isola Dovarese CR
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