15 Settembre, 2002
Tra libro antico e moderno: le ragioni di una mostra
XII Settimana della Cultura, 16-25 aprile 2010
Tra libro antico e moderno: le ragioni di
una mostra
XII Settimana della Cultura, 16-25 aprile
2010
Del patrimonio di legature artistiche della
Biblioteca Statale di Cremona era finora
nota una minuscola porzione: si conoscevano
le legature medioevali e le otto, fra cui
una di tipo ‘Canevari’, esposte a Firenze
nel 1922. Non si conoscevano le altre italiane,
francesi (fra cui sei à la fanfare di pregiatissima fattura di un atelier vicino alla casa reale), spagnole, tedesche,
inglesi, che spiccano nei fondi cremonesi.
Non si immaginava soprattutto che fra i libri
appartenuti a Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone
(1761-1842) si celassero 87 legature riconducibile
all’opera di un solo legatore: Luigi Lodigiani
(1778-1843), uno degli ultimi grandi artigiani, memore
della tradizione italiana ma pienamente compreso
nei modelli coevi francesi, che apprese il
mestiere a Parigi e operò a Milano fra Impero,
Restaurazione e moti risorgimentali, negli
anni in cui Milano acquisì il primato, mantenuto
fino a oggi, di centro principale per l’editoria
italiana.
Erano gli anni in cui l’arte della stampa,
rimasta per quasi quattro secoli un’attività
sostanzialmente artigianale, refrattaria
a trasformazioni repentine, sulla spinta
delle esigenze di lettura delle masse borghesi
e popolari e delle necessità correlate alla
stampa delle pubblicazioni periodiche, si
convertiva alla produzione meccanizzata.
Il 1830 rappresenta infatti il termine convenzionale
in cui la biblioteconomia ha posto la data
di nascita del libro moderno.
Proprio nell’arco cronologico dell’attività
di Lodigiani convivono legature realizzate
artigianalmente e ‘industriali’, in un rapporto
di reciproca influenza. È per questo che
la mostra colloca a confronto legatura artigianale
ed editoriale. Il confronto, inedito in ambito
italiano, avviene con alcuni campioni dei
due generi: le legature più belle di Lodigiani
riecheggiano i capolavori rinascimentali
e barocchi, le più belle del genere editoriale
sono anch’esse capaci di toccare il moderno
lettore.
Nel corso del censimento delle legature artistiche
effettuato da Federico Macchi, mentre si
accumulavano le belle legature di Lodigiani,
maturava l’idea di dedicare loro una mostra,
a valorizzare un patrimonio solitamente offuscato
dai capolavori dei secoli precedenti, ma
che merita di essere riscoperto, anche per
consentire a questi manufatti adeguata attenzione
in sede di restauro, dedicando loro i riguardi
conservativi che si osservano tradizionalmente
per le cose più antiche.
Inoltre, a seguito di ricerche mirate nel
fondo Ala Ponzone conservato presso l’Archivio
di Stato di Cremona, è emerso un nutrito
numero di documenti di grande interesse,
con lettere autografe di Lodigiani, elenchi
di libri e relative operazioni di legatura
e prezzi conseguenti. Un tipo di documentazione
che non ha molti altri riscontri comparativi,
atteso a ulteriori approfondimenti, viene
qui mostrato per la prima volta.
È una novità anche la modalità scelta per
la presentazione: per la prima volta si collegano
in videoconferenza due biblioteche statali
per un evento di questo tipo: Cremona e Pavia.
Sarà possibile dunque seguire la presentazione,
a cui interverrà il curatore della mostra,
Federico Macchi, e il noto bibliofilo Francesco
Malaguzzi, una vera autorità nelle materie
trattate, anche dal Salone Teresiano della
Biblioteca Universitaria di Pavia.
XII Settimana della Cultura, 16-25 aprile
2010
Promosso da/ente organizzatore
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Biblioteca Statale di Cremona
Biblioteca Universitaria di Pavia
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Titolo dell’evento
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Fra libro antico e moderno: Luigi Lodigiani
e la legatura del primo ’800.
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Descrizione dell’evento
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A compimento del censimento delle legature
artistiche della Biblioteca Statale di Cremona,
la mostra bibliografica espone una parte
del patrimonio poco valorizzata: la legatura
ottocentesca, oscurata in genere dalla fastosità
delle legature rinascimentali e barocche.
Nell’opera di Luigi Lodigiani, il più importante
artigiano attivo a Milano a inizi ’800, nell’arte
‘minore’ della legatura, troviamo racchiusa
una mirabile sintesi estetica di puro gusto
neoclassico e dello stile impero. Lodigiani
acquisisce i suoi ferri e le attrezzature
direttamente in Francia. La presenza di un
alto numero di suoi lavori a Cremona si deve
a una commissione del marchese Sigismondo
Ala Ponzone, collezionista dai molteplici
interessi, a cui appartennero importanti raccolte ora di proprietà civica.
Il censimento è stato compiuto dal noto bibliofilo
Federico Macchi, autore anche del catalogo
che correda la mostra. La presentazione viene
realizzata in collaborazione con la Biblioteca
Universitaria di Pavia, che si collega in
videoconferenza.
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Tipo evento
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Mostra bibliografica
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Luogo dove avviene l’evento
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Cremona, Biblioteca Statale, Sale dei Magio.
Pavia, Biblioteca Universitaria. Salone Teresiano.
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Indirizzo
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Via Ugolani Dati, 4. 26100 – Cremona
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Telefono
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0372495611
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Fax
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0372495615
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E-mail (pubblica)
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bs-cr@beniculturali.it/bu-pv@beniculturali.it
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Sito web
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www.bibliocremona.it / www.bibliotecauniversitariapavia.it
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Data evento
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16-30 aprile: Mostra.
Presentazione in videoconferenza con Biblioteca
Universitaria di Pavia il 16 aprile, ore
17.00.
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Orario
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Lunedì, sabato: ore 9.00-13.30
Martedì-venerdì: ore 9.00-17.30
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Costo del Biglietto
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Gratuito
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Riduzioni (eventuali)
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Gratuito
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Informazioni telefoniche
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0372495611
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Prenotazione (se obbligatoria)
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Telefono/url/e-mail
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RESPONSABILE DELL’INIZIATIVA
NOME E COGNOME
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Stefano Campagnolo (Bscr) – Alessandra Bracci
(Bupv)
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Telefono
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0372495601/038224764
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Fax
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0372495615/038225007
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e-mail
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stefano.campagnolo@beniculturali.it/alessandra.bracci@beniculturali.it
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