15 Settembre, 2002
Colombia: I DIRITTI UMANI SIANO AL CENTRO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE’
Amnesty International ha chiesto che il rispetto dei diritti umani sia tra le principali priorita’ della campagna elettorale.
I DIRITTI UMANI SIANO AL CENTRO DELLA CAMPAGNA
ELETTORALE’. LETTERA
APERTA DI AMNESTY INTERNATIONAL AI CANDIDATI
ALLE PRESIDENZIALI IN
COLOMBIA
In una lettera aperta a tutti i candidati
alle elezioni presidenziali che
si terranno in Colombia il 30 maggio, Amnesty
International ha chiesto che
il rispetto dei diritti umani sia tra le
principali priorita’ della
campagna elettorale.
Nella lettera aperta, Amnesty International
elenca le proprie
preoccupazioni per la situazione dei diritti
umani e chiede ai candidati
di illustrare in modo chiaro le politiche
che porteranno avanti e le
specifiche misure che attueranno per assicurare
il pieno rispetto dei
diritti umani nel paese.
‘Anche se i candidati hanno fatto un breve
riferimento ai diritti umani in
un questionario pubblicato ultimamente dal
periodico Semana, e’ ancora
francamente scioccante che, in un paese dove
i diritti umani sono
sistematicamente violati dai protagonisti
di un conflitto interno che va
avanti da 45 anni, questo tema non abbia
la priorita’ che merita’ – ha
dichiarato Susan Lee, direttrice del Programma
Americhe di Amnesty
International.
Nel tentativo di far risaltare il tema dei
diritti umani nei programmi
elettorali, la Campagna nazionale e internazionale
per il diritto a
difendere i diritti umani e l’organizzazione
Giornalisti per la pace hanno
invitato i candidati alla vicepresidenza
a partecipare a un dibattito sui
diritti umani, in programma nella capitale
Bogotá, il 5 maggio.
‘Si tratta di un’importante opportunita’
per parlare di diritti umani e
prendere impegni chiari nei confronti delle
preoccupazioni espresse da
Amnesty International nella sua lettera aperta
e di cio’ che diranno gli
altri partecipanti all’incontro. Speriamo
davvero, e li sollecitiamo a
farlo, che i candidati alla vicepresidenza
vorranno prendere parte
all’incontro e dimostrare in questo modo
un impegno senza tentennamenti
per porre fine alla crisi dei diritti umani’
– ha detto Lee.
La lettera aperta di Amnesty International
stigmatizza le responsabilita’
delle parti coinvolte nel conflitto (la guerriglia,
i paramilitari e le
forze di sicurezza) per non aver protetto
la popolazione civile dalle
conseguenze del conflitto sui diritti umani
e per non aver rispettato il
suo diritto a non essere trascinata nelle
ostilita’. L’impunita’ piu’ di
ogni altro fattore, sottolinea Amnesty International,
ha contribuito al
prolungamento della crisi dei diritti umani.
‘Ogni anno, centinaia di migliaia di civili
sono costretti a lasciare le
proprie abitazioni a causa del conflitto,
mentre molti altri vengono
minacciati, uccisi, fatti sparire o sequestrati.
La situazione dei popoli
nativi, degli abitanti di discendenza africana
e delle comunita’ contadine
e’ particolarmente difficile, cosi’ come
quella dei difensori dei diritti
umani. Vogliamo semplicemente sapere cosa
intendera’ fare su questo il
nuovo presidente’ – ha affermato Lee.
Nonostante alcuni passi avanti in qualche
inchiesta di alto profilo sulle
violazioni dei diritti umani, l’impunita’
rimane la regola e molti
responsabili non sono mai stati identificati
ne’ tantomeno processati.
‘La triste verita’ e’ che la vasta maggioranza
degli autori di violazioni
dei diritti umani continua a farla franca
mentre coloro grazie ai quali
alcune inchieste registrano progressi (avvocati,
pubblici ministeri,
giudici e testimoni) vengono regolarmente
minacciati o uccisi. Il nuovo
governo dovra’ dire chiaramente cosa fara’
per garantire giustizia alle
vittime e ai loro familiari’ – ha sottolineato
Lee.
‘Auspichiamo che tutti i candidati dicano
a chiare lettere che, se saranno
eletti, avranno la volonta’ politica di porre
fine a molti decenni di
violazioni dei diritti umani e di abbattere
la vergognosa ed endemica
impunita’ che ha permesso che tutto questo
sia andato avanti fino a oggi’
– ha concluso Lee.
-----------------
Per ulteriori informazioni, approfondimenti
e interviste:
Amnesty International Italia - Ufficio stampa
Tel. 06 4490224 - cell. 348-6974361, e-mail:
press@amnesty.it
Leggi tutti gli altri comunicati stampa all’indirizzo:
http://www.amnesty.it/archivio-tutte-news-comunicati.html
|