15 Settembre, 2002
Amianto sui tetti ( a cura di LUCI )
L'amianto è pericoloso quando sta sui tetti, dove può liberare le sue particelle.
Amianto sui tetti ( a cura di LUCI )
L'amianto è pericoloso quando sta sui tetti,
dove può liberare le sue particelle.
Caro Direttore, l'ing. Mino Iotta coordinatore
provinciale del PdL e casualmente anche pagatissimo
Presidente ALER (Azienda Lombarda per l'Edilizia
Residenziale) di Cremona affermava perentorio
in una sua intervista a La Cronaca del 23
maggio 2010:
"L'amianto è pericoloso quando sta sui
tetti, dove può liberare le sue particelle.
Ma quando arriva nel punto di stoccaggio
è perfettamente sigillato. Ora, se non si
vuole essere ottusi, non si può non concordare
sul fatto che una volta stoccato non è assolutamente
pericoloso. Bene fa Salini a muoversi in
questa direzione al di là delle critiche
ideologiche."
Per gli smemorati la "direzione"
del Presidente della Provincia è quella illustrata
da Il Corriere della Sera del 28 aprile 2010:
dei cinque impianti previsti per smaltire
entro il 2016 come indicato dal PRAL (Piano
Regionale Amianto Lombardia) l'amianto regionale
(2.700.000 metri cubi secondi il censimento
incompleto), due dovrebbero essere localizzati
nella nostra provincia. Per Cappella Cantone
discarica da 261.000 metri cubi (conferenza
di servizi il 17 giugno 2010 ore 9,30 in
Regione); per Cingia dé Botti discarica da
369.000 metri cubi. Dal 1993 al 2004 sono
morte in Lombardia per amianto 1.025 persone:
il tasso di mortalità raggiungerà il suo
picco nel 2015. A costo di passare per ottusi
ed ideologicamente retrogradi, visti i precedenti
disastri ambientali petroliferi e non, ci
permettiamo di dissentire dalle sicurezze
dell'Ing. Pres. Iotta. Chi volesse pervicacemente
approfondire, nonostante le categoriche assicurazioni
del Presidente ALER, veda i documenti al
blog "Cittadini contro amianto"
e i dossier di Legambiente "Liberi dall'amianto"
del novembre 2009 e "I ritardi dei Piani
regionali per la bonifica dell'amianto"
dell'aprile 2010 entrambi scaricabili dalla
rete. Una cosa però nella sua intervista
la condividiamo: "l'amianto è pericoloso
quando sta sui tetti, dove può liberare le
sue particelle". Da quanto è dato sapere
all'ufficio ecologia del Comune, deputato
per le segnalazioni di presenza di amianto
nei fabbricati e terreni, non risulta un
censimento dell'amianto, non ci sono fondi
per approntarlo né personale addetto all'organizzazione.
Dal 2003 ASL avrebbe dovuto approntare un
registro pubblico "degli edifici industriali
e ad uso abitativo, dismessi o in utilizzo,
degli impianti, dei mezzi di trasporto e
dei luoghi con presenza o contaminazione
di amianto" legge n. 17/2003. Se esiste
è possibile consultarlo?
Nel nostro piccolo ci permettiamo di segnalare
che nella nostra città, di fronte all'ITIS
Torriani, edificio scolastico frequentato
da centinaia di persone, c'è l'ex fabbrica
Armaguerra dove l'amianto abbonda ed è assolutamente
degradato (vedi foto). C'è speranza che qualcuno
si muova prima del dicembre 2015 per risanare
e rimettere in sicurezza l'area? La stampa
cremonese, il referente dei Verdi Juri Brocchieri,
il Comitato del quartiere Po hanno già segnalato
ripetutamente la presenza di una copertura
adiacente al supermercato Simply di via Ciria
che ASL Cremona ha definito il 28/4/2010
"struttura in cemento-amianto non ecologico".
C'è speranza che chi è preposto a vigilare
sulla nostra salute (Sindaco ed ASL) solleciti
la rimozione del manufatto prima del dicembre
2015?
LUCI Laboratorio Urbano di Civica Iniziativa
- Cremona
 
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