15 Settembre, 2002
Cremona.FIRMATA DAL SINDACO L'ORDINANZA PER CONTRASTARE LA PROSTITUZIONE SU STRADA
In tutto il territorio comunale è fatto divieto, fino al 31 dicembre 2010
FIRMATA DAL SINDACO L'ORDINANZA
PER CONTRASTARE LA PROSTITUZIONE SU STRADA
E' stata firmata oggi dal sindaco Oreste
Perri, su proposta
dell'assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale
Alessandro Zagni,
l'ordinanza sindacale per contrastare la
prostituzione su strada e
tutelare la sicurezza urbana. Secondo quanto
recita il provvedimento,
"in tutto il territorio comunale è fatto
divieto, fino al 31 dicembre
2010, a chiunque, di contattare soggetti
che esercitino l'attività di
meretricio su strada o che, per atteggiamento,
abbigliamento o modalità
comportamentali manifestino comunque l'intenzione
di esercitare tale
l'attività, nonché concordare con gli stessi
prestazioni sessuali sulla
pubblica via. Consentire la salita sul proprio
veicolo di uno o più
soggetti dediti alla prostituzione costituisce
conferma palese
dell'avvenuta violazione della presente ordinanza"
I trasgressori
saranno colpiti con una sanzione amministrativa
di 166,00 Euro che
riguarderà esclusivamente i clienti delle
prostitute e non queste ultime.
Come ha ricordato recentemente il ministro
Maroni all'incontro di Parma
svoltosi nei giorni scorsi, tutte le Forze
dell'Ordine, oltre alla
Polizia Municipale, saranno chiamate a far
rispettare il provvedimento
sindacale. Per quanto concerne gli agenti
della Polizia Municipale, nel
contrasto del fenomeno saranno impiegati
sia il personale in divisa sia
gli agenti in borghese della squadra antidegrado,
così da ottenere un
risultato più efficace nell'applicazione
dell'ordinanza. Ad essere
maggiormente presidiate, perché più interessate
dal fenomeno, saranno la
via Mantova, in zona stadio e località San
Felice, via Castelleone e via
Nazario Sauro.
Nonostante le azioni di contrasto e di dissuasione
messe in campo dalla
Polizia Municipale e dalle altre Forze dell'Ordine,
infatti, il fenomeno
della prostituzione si sta ormai diffondendo
anche nel territorio
cremonese, determinando conseguenze negative
ai fini della sicurezza
delle persone e dei luoghi, tali da creare
disagio nella popolazione. Da
qui la decisione presa dall'Amministrazione
di adottare il provvedimento.
"Il solo potere a disposizione del sindaco
- spiega l'assessore Zagni -
è quello di emanare ordinanze per il perseguimento
della sicurezza
urbana. Un'amministrazione comunale non è
messa nelle facoltà di poter
operare a livello legislativo, proponendo
ad esempio, una diversa
regolamentazione del fenomeno della prostituzione.
Né tanto meno è tra
le competenze della Polizia Municipale quella
di adoperarsi per
debellare organizzazioni criminali, spesso
internazionali, che si
occupano della tratta delle ragazze. L'unico
ruolo del sindaco, in
questo ambito, è la tutela del decoro urbano.
Questo dunque è il
contesto in cui si inserisce l'iniziativa
intrapresa
dall'amministrazione comunale. Tuttavia mi
piacerebbe, attraverso
l'adozione di questa ordinanza, poter instaurare
un dialogo con i
soggetti che, da diverse angolazioni, si
occupano del problema della
prostituzione. Se riusciremo, in questo modo,
a tutelare l'incolumità e
a ridonare la dignità anche ad una sola delle
ragazze che oggi vengono
barbaramente sfruttate, avremo ottenuto un
risultato di cui andare tutti
orgogliosi".
Cremona, 1° luglio 2010
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