15 Settembre, 2002
Zap Mangusta, Le mutande di Kant - Le solitudini nella società globale di Elena Liotta
Filosofia liofilizzata per uso personale - pp. 360 - Euro 14,90 -'Le solitudini nella società globale' - La Piccola Editrice - pagg. 120 ~ Euro 12,00
Filosofia liofilizzata per uso personale
Un filosofo è un uomo pieno di saggezza e di generosità, sospeso per i denti a un grande albero a picco su un burrone. Una persona lo guarda e gli domanda a bruciapelo: secondo te, che cos’è la vita? Se il filosofo non risponde tradisce la sua natura, ma se risponde precipita. Volendo ricapitolare, un filosofo è un uomo sufficientemente saggio e socievole che si trova in una situazione disperata.
Come molti di noi.
Ecco perché possiamo definirci tutti un po’ filosofi.
Questa è una storia della filosofia liofilizzata, in modica quantità, per uso personale, come non ve l’hanno mai raccontata.
È una storia vera, o almeno verosimile, divertente, irriverente e finalmente utile. Rende conto delle diverse correnti, sintetizza le riflessioni più brillanti in un pensiero stupendo, suggerisce le applicazioni pratiche, elenca i tifosi presunti, riflette persino sul valore di mercato delle diverse teorie.
E se qualcuno pensa che i grandi filosofi non siano che un’accozzaglia di vecchi barbosi e sedentari, scoprirà che il tasso di sfiga di un libero pensatore è molto vicino a quello di un kamikaze.
E che, tra giustiziati, mutilati, esiliati, scomunicati, incarcerati, evirati, non c’è sport estremo più pericoloso della filosofia.
ZAP MANGUSTA, laureato in filosofia, è autore teatrale, televisivo e speaker radiofonico (Radio 105, Radio Capital, Rtl 102.5. Radio Rai).
*****
LE SOLITUDINI NELLA SOCIETÀ GLOBALE
Elena Liotta
La Piccola Editrice
pagg. 120 ~ Euro 12,00
Si può ordinare tramite:
E-mail: convento.cel@tin.it
Fax: 0761-912591
Quella di Elena Liotta, psicoterapeuta e psicoanalista junghiana, potrebbe sembrare l'ennesima voce che si alza per profetizzare, contrastare o semplicemente evidenziare i pericoli e le conseguenze già in atto dell'incubo contemporaneo, vale a dire: la globalizzazione.
Ma il suo libro, "Le solitudini nella società globale", merita di emergere dal coro di analisi e denunce, avendo come obiettivo di ricerca "l'impatto psicologico" che il fenomeno sta avendo sull'individuo.
"Dal mio osservatorio" - dichiara l'autrice - posso dire che ormai da tempo sia le patologie psicologiche sia i malesseri meno chiaramente diagnosticabili che approdano all'analisi portano tutti, indistintamente, il segno della società in cui viviamo - Visione, questa, sotto certi aspetti in contrasto con il tradizionale approccio psicoanalitico che tende a ricercare le cause del disagio esistenziale esclusivamente nella storia personale del paziente e a caricare questi di responsabilità a volte ingestibili.
L'attenzione al punto d'incontro tra io interiore e io sociale dà modo invece alla Liotta di sviluppare il tema chiave del volume, la solitudine, discriminandone forme vecchie e nuove e ridistribuendo cosi eqvamente il peso del vivere di cui, per altro, non viene mai negata. la consistenza.
Spirito critico e senso della realtà contraddistinguono, infatti, questa indagine che procede lungo tre linee generali:
"La solitudine nel mondo tecnologico", "La solitudine dell'individuo nella comunità e nella società", "La solitudine nei rapporti interpersonali". All'interno di esse trovano spazio la solitudine delle donne, dell'artista, del mistico, del dissociato, del terrorista. E vengono affrontate problematiche di ordine politico, economico, ambientale. Il tutto attraverso un'esposizione sintetica che, tuttavia, non si accontenta di tracciare un quadro della situazione, anche se da una prospettiva ancora inesplorata, o di lanciare accuse fondate ma il più delle volte sterili, ma si dimostra propositiva sul piano etico, suggerendo al singolo nuove strade per agire in prima persona in una società che èsempre meno comunità.
A cominciare dal rifiuto della mentalità dell'usa e getta che per usare le parole dell'autrice - non è adatta "alla crescita di valori comuni, che invece nchiederebbe un usa e conserva con amore".
Elena Liotta, nata a Buenos Aires, vive da diversi anni ad Orvieto. Psicoterapeuta e psicologa analista è membro didatta dell¹AIPA (Associazione Italiana di Psicologia Analitica), della IAAP (International Association of Analytical Psychology). Svolge attività clinica, formativa e culturale in ambito psicoanalitico e socio-educativo. È stata Assessore alle Politiche Sociali presso il Comune di Orvieto. È autrice di numerose pubblicazioni.
-------
La Piccola Editrice
Via Roma 5
01020 Celleno (VT)
Tel/Fax 0761-912591
www.conventocelleno.it/lapiccola.index.htm
 
|