15 Settembre, 2002
Basta con i fiori alla sposa di Caterina Ruggeri
I matrimoni civili ospitati nei bei saloni del Palazzo Comunale sono anche allegri, poco paludati e obbligati alla brevità.
Basta con i fiori alla sposa di Caterina
Ruggeri
Lettera aperta al Sindaco
BASTA FIORI ALLA SPOSA: CHE TRISTEZZA
Caro Sindaco,
si dice che il giorno del matrimonio sia
un momento importante nella vita di una persona.
Su questo evento si sono scritte canzoni,
poesie, romanzi. E’ un momento di festa da
condividere con parenti e amici.
I matrimoni civili ospitati nei bei saloni
del Palazzo Comunale sono anche allegri,
poco paludati e obbligati alla brevità.
Il Comune di Cremona per queste occasioni,
ha da sempre cercato di rendere accoglienti
i propri spazi, con musica, omaggi e fiori
alla sposa. Ho sempre apprezzato questi gesti
attenti e gentili, segno di rispetto per
la scelta di una celebrazione civile.
Leggo incredula sulla stampa della decisione
di non donare più i fiori alla sposa per
risparmiare 5.000 €. Non ci volevo credere.
Ho riletto più volte l’articolo perché credevo
di avere le traveggole. Invece, che tristezza,
l’articolo diceva proprio questo.
Ma come si fa a rinunciare al buon gusto
con una delibera? Davvero non c’era soluzione?
Non si poteva ridurre il costo per bouquet,
sentire la disponibilità di altri fioristi,
decidere di offrire una sola rosa, un fiore
comunque. Cercare una soluzione. Niente:
solo basta fiori alla sposa. Disarmante.
Non si può rinunciare alla dolcezza e visto
che proprio Sabato prossimo alcuni amici
mi hanno chiesto di celebrare il loro matrimonio,
passerò dal mio amico Maschi al mercato di
Piazza Duomo e farò in modo che la sposa
non rimanga senza fiori.
Intanto caro Sindaco spero che, attraverso
la sensibilità dimostrata in altre occasioni,
tu possa rivedere questa triste e sgradevole
decisione.
CATERINA RUGGERI
Consigliere Comunale del PD
Cremona, 5.9.2010
 
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