15 Settembre, 2002 LE POSSIBILI ELEZIONI PROSSIME VENTURE ( di Mario Superti) Tutti ne parlano, tutti le minacciano o le temono : ma di che cosa stiamo parlando ? !
LE POSSIBILI ELEZIONI PROSSIME VENTURE (
di Mario Superti)
Tutti ne parlano, tutti le minacciano o le
temono : ma di che cosa stiamo parlando ?
!
Non si era mai sentito un baccano mediatico
di tale portata.
La considerazione che sovviene all’uomo della
strada è di sconcerto e di sempre meno apprezzamento
della politica politicante.
L’uomo della strada si domanda anche come
si è potuto arrivare ad un tale punto di
degrado e di mala conduzione della vita politica
in tanti strati della società.
La magistratura , in quanto tale, viene attaccata
con maldestri colpi d’ascia vibrati a casaccio
e con il malcelato obiettivo di condizionare
un apparato che già soffre per motivi congeniti
: non certo per demerito dei singoli magistrati.
Quale sia l’interesse immediato che si vuole
raggiungere è fin troppo evidente : meno
la magistratura è forte ,più forte è la politica
di un certo tipo e personalizzata.
E le voci di condanna sono percepibili ma
poco incisive : solo il sentire certe affermazioni
dovrebbe causare un sollevamento almeno verbale
di tutte forze sociali e politiche coinvolte
: ma è evidente che ciò non basta.
La Lega per suoi motivi contingenti fa finta
di niente e persegue imperterrita i suoi
obiettivi : alcuni possono essere condivisi
, ma rimane il forte dubbio su come raggiungerli
e con quali mezzi.
Fulgido esempio di pragmatismo misto a cinismo
di stato.
Dopo tutte le invettive è evidente che anche
la Suprema Magistratura del Capo dello Stato
viene coinvolta Suo malgrado e solo la compostezza
istituzionale non consente di entrare nel
merito ad ogni sparata del Capo del Governo
e dintorni organizzati.
Infatti la minaccia viene direttamente da
chi ha solo la responsabilità di governo
con i voti che ha a disposizione in Parlamento
e non sulla base di un presunto plebiscito.
E’ di tutta evidenza che le conseguenze ricadranno
anche su chi ha provocato la tempesta ma
a soffrirne saranno più di tutti i cittadini
poco o male informati.
Uno dei motivi di contrasto è anche la legge
elettorale in vigore: vero affronto al comune
sentire che possa ancora rappresentare un
parvenza di democrazia.
La “porcata” ha solo permesso ai “soliti
noti” di pre-eleggere chi fa comodo al disegno
politico personale del momento senza nulla
concedere al merito o alla capacità : lo
abbiamo visto in quasi tutti i partiti,ed
in tutte le città.
Mi pare di aver sentito che il Pd nazionale
ha pronto una strategia del tipo “porta a
porta” : era ora, se non è già troppo tardi.
Io finora ho letto articoli del tipo “pizza
per tutti” dal contenuto valido per tutte
le occasioni e che alla fine non hanno detto
nulla né di vecchio né di nuovo, ma solo
ripetizioni stantie.
E’ necessario anche che si tengano al più
presto elezioni primarie del possibili candidati
, con l’intento di fare subito chiarezza
ed al fine di togliere di mezzo chi ha già
fatto danni con comportamenti che poco hanno
di democratico.
Le primarie aperte dovrebbero anche far emergere
chi ha una vera cultura e dovrebbero anche
togliere di mezzo i soliti “aggregati”di
dubbio valore di scarsa “luce propria”.
Se poi facciamo riferimento agli accadimento
locali lo sconcerto del cittadino “male informato”
sale di tono.
Vanno anche bene le considerazioni espresse
in data 7 c.m. dal segretario del Pd locale
se riferite alla conduzione delle note vicende
di Palazzo Fodri, ma è necessario avere presenti
alcune considerazioni:
- appare ormai evidente che il sindaco Perri
co-optato in fase pre-elettorale non ha avuto
poi la forza di scegliere i suoi collaboratori
in forma autonoma e mirata al buon governo;
- chi ha contribuito alla scelta del candidato
sindaco si è assunto l’onere del governo
della città “a prescindere” delle possibili
decisioni del sindaco una volta informato
a dovere;
- ma il sindaco non è stato informato a dovere
forse con l’intento di metterlo di fronte
al fatto compiuto;
- il tutto fatto con palese convincimento
che chi ha pre-scelto il sindaco può in seguito
ignorare le sue direttive o convincimenti
( gli atteggiamenti visti in pubblico starebbero
a confermare i fatti);
- quindi non c’è più nulla di cui ci si possa
meravigliare.
La conseguenza è che in città ormai viaggia
la sensazione di essere governati da alcuni
personaggi dalla probabile incerta professionalità.
Il popolo del Pd attende ancora fiducioso
altri interventi di Titta Magnoli con sue
proposte che portino a chiarire i comportamenti
e le strategie da mettere in campo.
Di tutta evidenza con un taglio netto al
passato, non certo esaltante, di cui ben
conosciamo le origini ed i personaggi che
ci hanno condotto allo stato attuale.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
26100 CREMONA