15 Settembre, 2002 Ronde Padane, chiacchiere tragicomiche Lascio perché sono stanco di essere usato dalla politica a tutti i livelli...
Ronde Padane, chiacchiere tragicomiche
Lascio perché sono stanco di essere usato
dalla politica a tutti i livelli...
Egregio Direttore,
qualche giorno fa sulla Tribuna di Treviso
è apparsa questa dichiarazione: «Lascio perché
sono stanco di essere usato dalla politica
a tutti i livelli... io e la mia famiglia
siamo stati abbandonati soprattutto da chi
ha usato la nostra storia per fare campagna
elettorale facendo leva sulla paura e sulla
necessità di sicurezza...il senatore della
mia provincia fa quasi fatica a salutarmi,
ho scritto a Zaia e non mi ha mai risposto...lascio
l'ennesima associazione di volontariato che
dovrebbe essere neutrale e al servizio di
tutti i cittadini ma che invece non ha nulla
a che vedere con la sicurezza».
Di chi sono queste parole? Di Daniele Pellicciardi,
figlio di due pensionati assassinati nel
1997 (tragica vicenda che io ricordo molto
bene), che per anni ha accettato di fare
il presidente delle ronde di Oderzo. Adesso
ha deciso di piantarla lì, stanco di essere
strumentalizzato e dimenticato. Un'altra
testimonianza del tragicomico nel quale ormai
è caduta la Lega: tante chiacchiere su Ronde
Padane e Roma Ladrona ma poi stanno ben incollati
alle sedie del potere con i loro deretani
ormai fuori misura.