15 Settembre, 2002 Noi e la Fiom, tutti sulla stessa barca Le tute blu della Fiat, della Maflow, dell'Alenia. Gli studenti, i ragazzi del sud, gli insegnanti, Moni Ovadia in lacrime.
Noi e la Fiom, tutti sulla stessa barca
Le tute blu della Fiat, della Maflow, dell'Alenia.
Gli studenti, i ragazzi del sud, gli insegnanti,
Moni Ovadia in lacrime. Elena, 17 anni: "Quello
che stanno facendo ai metalmeccanici ci riguarda
tutti, perché quando io lavorerò non avrò
nessun diritto"
di Sara Picardo
"Dirottati. Eravamo talmente tanti che
alla fine il nostro pullman al casello di
Roma è stato mandato, insieme ad altri provenienti
dal sud, verso il parcheggio di Cinecittà
anziché a Piramide. E così abbiamo seguito
il corteo che partiva da Piazza della Repubblica".
I metalmeccanici della Fiom di Matera spiegano
così il successo di questa giornata. "Siamo
migliaia, non solo operai, ma anche studenti,
pensionati, ricercatori, professori, impiegati.
Tutti uniti, perché quando toccano i nostri
diritti, toccano quelli di tutti i lavoratori.
Adesso disdicono il nostro contratto, domani
licenzieranno tutte le maestre, e dopodomani
per i giovani non ci sarà più lavoro".
Dal corteo dei metalmeccanici della Fiom
non è arrivato nessun uovo, ma a gran voce
un'unica richiesta: "Vogliamo il rispetto
dei nostri diritti. È ora di pensare a un
grande sciopero generale, questa piazza dimostra
che è arrivato il momento". Lo dicono
gli operai di Pomigliano che "non si
piegano", loro che hanno aperto il corteo
di piazza della Repubblica, mentri i colleghi
della Sata di Melfi partivano da piazzale
dei Partigiani, e sono arrivati a San Giovanni
mentre la coda ancora doveva partire per
raggiungerli. "I risultati del referendum
di giugno hanno dimostrato quello che tutti
pensano in questa piazza: i lavoratori vivono
sotto ricatto, ma hanno una dignità che nessun
contratto potrà mai cancellare". Lo
dicono gli studenti dei tanti movimenti e
gruppi, da quelli dell'Onda alla rete degli
studenti Medi ai giovani dei centri sociali,
a quelli del Collettivo autonomo studentesco
che hanno scelto di indossare oggi la maglietta
rossa delle Fiom, insieme ai movimenti No
Ponte e No Tav.