15 Settembre, 2002
La cultura dei diritti, secondo i Kayapò
I valori dell'Amazzonia in mostra a San Vitale dal 21 novembre

La cultura dei diritti, secondo i Kayapò
I valori dell'Amazzonia in mostra a San Vitale
dal 21 novembre
Dal 21 novembre prende avvio per concludersi
il 20 dicembre nella ex Chiesa di San Vitale
a Cremona la mostra etnografica "Kayapò,
il popolo che venne dall'acqua". Contemporaneamente
parte un itinerario didattico, volto alla
valorizzazione di questa piccola comunità
etnica dell'Amazzonia. I progetti culturali,
di alta tensione umanitaria ed educativa,
sono stati presentati questa mattina alla
stampa in Amministrazione Provinciale. Ha
ricordato l'impegno missionario dal quale
queste iniziative prendono le mosse, il Presidente
della Provincia, Gian Carlo Corada, citando
tra l'altro il prete cremonese, Carlo Ubbiali,
che pochi anni fa ha perso la vita per aiutare
gli Indios a far valere i loro diritti. Il
Presidente ha poi ricordato che si tratta
di azioni culturali nelle quali si concentrano
tanti valori. "Eventi - ha detto - non
estemporanei, ma destinati a lasciare un
orizzonte aperto di approfondimento e di
riflessione, che coinvolga anche la scuola".
"Il punto di avvio è la conoscenza di
un popolo, non importa quanto piccolo, per
fare cultura dei diritti - ha affermato l'assessore
alla Cultura del Comune di Cremona, Paolo
Paroni -. Cultura del diritto alle risorse
ambientali, alla diversità, al principio
dell'unicità all'interno di un contesto globalizzato".
Mediante l'esposizione di 500 preziosi oggetti
tipici della vita sociale e familiare di
quel popolo (copricapi, armi, utensili, strumenti
musicali ecc…, oltre alla ricostruzione di
un accampamento), la mostra crea infatti
un'occasione di confronto con una etnia,
che molto condivide con la popolazione padana,
soprattutto in relazione al tema dell'acqua.
Proprio per l'aderenza ai valori locali,
in dialogo aperto con quelli di un popolo
che non conta più di 4000 persone e occupa
un territorio esteso solo un quarto dell'Italia,
bagnato dai tributari di destra del Rio delle
Amazzoni, l'iniziativa vede la convergenza
di tanti soggetti. Organizzata dall'Ufficio
Pastorale Missionario, dal Segretariato Migrantes,
dai Missionari Saveriani e dal Centro Pastorale
Diocesano, il progetto vede coinvolte tante
Istituzioni: la Provincia e il Comune di
Cremona, l'IRRE Lombardia e l'Aem. Vi collaborano
anche Caritas Diocesana, Azione Cattolica,
Rete Lilliput Nodo Cremonese, Ass. Latino
Americana, UCIIM-AIMC, Comitato Soci Banca
Etica, ACLI, AGESCI, Forum Terzo Settore,
Pax Christi, Emergency, Cisvol, Nonsolonoi,
Federazione Oratori Cremonesi e tanti altri
soggetti. Non meno importante è il supporto
di Banca Carige, Consorzio Irrigazione Territorio
Cremonese, Ass. Piccole Industrie e Padania
Acque.
Ha ricordato con soddisfazione l'ampia partecipazione
Don Enrico Trevisi, Direttore del Centro
Pastorale Diocesano, che ha lanciato l'invito
a cogliere il valore profondo legato alla
bellezza di questo popolo, che da secoli
è in lotta per la sopravvivenza, per far
fronte ai conquistatori, ai cercatori d'oro
e ai disboscatori della foresta. Un popolo
che ha lottato, ma non ha mai rinunciato
al piacere del rito, della festa, del convivio,
testimoniandone il principio unificante.
"Dalla conoscenza di un popolo, riusciamo
meglio comprendere il nostro - ha detto Don
Enrico Trevisi -."
E' tornato sul tema della sofferenza Don
Mario Alighieri, esperto di Cultura Indios:
"All'arrivo dei bianchi si contavano
in Brasile dai 3 ai 5 milioni di Indios.
Oggi sono 320 mila divisi in 200 popoli.
Capire le difficoltà della loro storia ci
è utile per dare sovravvivenza alla nostra
cultura, a non commettere sbagli, a partire
dal tema dello sviluppo sostenibile".
La mostra contiene una proposta didattica
che è indirizzata alle scuole di ogni ordine
e grado, con un itinerario conoscitivo che
culmina in un concorso. Gli insegnanti interessati
ad approfondire in classe la storia degli
Indios, il tema dell'acqua, della bellezza,
dei loro riti, della decorazione corporea
ecc.., possono rivolgersi per prenotare eventuali
visite guidate alla Segreteria Organizzativa,
c/o Missionari Saveriani - Via Bonomelli,
81 - Cremona- tel. 0372/456267.
L'inaugurazione della mostra è prevista per
il 21 novembre, in due tappe. Alle 17,30
il Salone dei Quadri di Palazzo Comunale
ospiterà la tavola rotonda sul tema "I
Kayapò, un popolo dell'Amazzonia: la sua
arte, la sua cultura". Interverranno,
dopo le autorità, Padre Mario Pezzotti, missionario
saveriano esperto sulla cultura Kayapò; la
Prof. ssa Anna Casella Paltrimeri, docente
di Entoantropologia, Università Cattolica
di Brescia e il Prof. Mauro Castagnaro, giornalista.
Alle ore 18.30 ci sarà il taglio del nastro,
presso la sede della mostra.
L'esposizione sarà allestita presso il Centro
Culturale San Vitale (via A. Melone, 1, Cremona)
e resterà aperta fino al 20 dicembre, con
ingresso libero, tutti i giorni dalle ore
9 alle 12 e dalle 14 alle 18.
fonte : Ufficio Stampa Provincia di Cremona
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