15 Settembre, 2002
Proposta di Alloni (PD): dalle acque minerali le risorse per sostenere le case dell'acqua
In Regione si è deciso l'aumento dei canoni per chi imbottiglia l'oro blu, oggi tra i più bassi d'Italia
Proposta di Alloni (PD): dalle acque minerali
le risorse per sostenere la diffusione delle
case dell'acqua
In Regione si è deciso l'aumento dei canoni
per chi imbottiglia l'oro blu, oggi tra i
più bassi d'Italia
Utilizzare i canoni di estrazione delle acque
minerali per favorire la diffusione delle
case dell'acqua. È questo l'obiettivo del
PD in Regione Lombardia, che ha incassato
ieri un doppio risultato: quello di ottenere
l'aumento dei canoni di estrazione, tra i
più bassi d'Italia, già oggetto di un ordine
del giorno all'assestamento di bilancio dello
scorso luglio e oggi approvato in commissione
territorio. E soprattutto un'indagine conoscitiva
per approfondire il reale stato delle captazioni
di acque minerali anche allo scopo di verificare
la possibilità di destinare parte degli introiti,
di concerto con le Province, per incentivare
la costruzione degli impianti di distribuzione
dell'acqua "a chilometri zero".
Proprio ieri in commissione sono stati ascoltati
i responsabili di un Ato, quello di Brescia,
e di due aziende pubbliche, Padania Acque
e Cap holding, che hanno spiegato come le
158 case dell'acqua diffuse in Lombardia
(più 23 di prossima apertura) eroghino in
media 2500 litri d'acqua al giorno, pari
a circa 1700 bottiglie di oro blu in versione
liscia o gassata, a temperatura ambiente
o refrigerata. Un risparmio in termini economici
e di inquinamento di circa 600mila bottiglie
d'acqua minerale all'anno per ogni singolo
impianto. Sempre ieri, come detto, la commissione
ha espresso parere favorevole all'elevazione
dei canoni di estrazione dell'acqua e ha
accolto la proposta dell'indagine conoscitiva.
Soddisfatto il consigliere regionale del
PD Agostino Alloni, autore della proposta
in Regione di incentivare i comuni a realizzare
le case dell'acqua e cofirmatario del documento
che chiedeva di aggiornare i canoni di estrazione.
"Finalmente - spiega Alloni - la Regione
si è decisa ad elevare i canoni per le acque
minerali, che erano fermi dal 2002 a 55 centesimi
di euro al metro cubo. Una cifra tra le più
basse d'Italia. Oggi la Lombardia fissa il
nuovo canone a 1,20 euro, ma contiamo di
poterlo innalzare ancora un po' grazie all'indagine
conoscitiva che abbiamo proposto e che la
commissione ha accettato. Attraverso l'indagine
vorremmo arrivare a utilizzare una parte
dei proventi proprio per favorire la diffusione
della casa dell'acqua, grazie a un contributo
che sarebbe dato ai comuni intenzionati a
realizzarla. L'idea è quella di innescare
un gioco virtuoso per il quale si arrivi
ad incentivare l'acqua a chilometri zero,
che permette ai cittadini di risparmiare
due volte, sia in termini economici che,
più in generale, di inquinamento da imbottigliamento
e trasporto. Proprio per questo non ci accontentiamo
e in sede di bilancio presenteremo un ordine
del giorno per arrivare a questo risultato."
Milano, 2 dicembre 2010
Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia
 
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