15 Settembre, 2002
Progetti di qualità, elaborati con competenza e passione ( di Luci)
L'area verde all'interno del PRU "Ex-Consorzio Agrario" non è stata ancora consegnata alla città, nonostante il termine dei lavori del primo lotto
Progetti di qualità, elaborati con competenza
e passione ( di Luci)
L'area verde all'interno del PRU "Ex-Consorzio
Agrario" non è stata ancora consegnata
alla città, nonostante il termine dei lavori
del primo lotto fosse previsto per il 2 settembre
2010. La spesa sostenuta fino ad ora è di
185.650 euro, ma si arriverà a 353.497 quando
anche l'altra parte (compresa nei cantieri
ancora in attività) sarà ultimata. Stiamo
parlando di un'area verde di quartiere, tipicamente
formata da prato, alberi, panchine, giochi
per bimbi, aree riservate ai cani, a volte
ingentilita con arbusti e piantine dalle
colorate fioriture, un'area dove è possibile
incontrarsi, passeggiare, sostare. Un progetto
relativamente semplice per degli addetti
ai lavori, ma che essendo stato affidato
a una Cooperativa non competente in materia
(visto il risultato), ha ottenuto un effetto
disastroso: e'difficile trovare un giardino
più brutto e pericoloso di questo, con le
strutture metalliche arrugginite e gli alberi
già seccati (e rimossi).
Non essendo quest'area ovviamente utilizzabile,
è stata approntata una variante, per apportare
"alcune modifiche mirate ad aumentare
lo standard di sicurezza del luogo pubblico",
consistenti in una transenna leggera in acciaio
corten di 90 cm lungo le vie Mosconi e Magazzini
Generali e "l'installazione di elementi
di acciaio corten piegato, posizionati a
cavallo della prima fila di gabbioni verso
i percorsi pedonali. Tali elementi proteggono
da urti accidentali laddove non vi è presenza
di sedute in legno." Il risultato sarà
ancora peggiore dell'attuale, con manufatti
ancora più brutti e comunque non sicuri.
Non sappiamo da dove arriverà l'acciaio corten,
ma il fatto che la Cooperativa sia la stessa
che ha progettato il nuovo impianto Arvedi
a Spinadesco è sicuramente casuale. Quello
che ci preoccupa però è che nonostante la
manifesta incapacità di ideare un'area verde,
a questa Cooperativa è stato affidato anche
il progetto della "Città dello Sport".
I risultati sono garantiti: ad esempio, questo
è considerato il futuro "parco lineare",
uno stretto passaggio tra recinzione e fosso,
con pista ciclabile che porterà direttamente
alla nuova area commerciale: una concezione
perversa della mobilità "sostenibile",
anche perché sarà necessario superare la
ferrovia, costruendo un sottopassaggio dai
costi impensabili. Ancora una volta viene
dato ai cittadini il contentino di aree verdi
frammentate e non utilizzabili, a fronte
di una perdita secca di territorio e di patrimonio
arboreo. In quest'area viene tagliato parte
del bosco per dare spazio all'area commerciale
e vengono tagliate le piante all'interno
del Campo Scuola, ma viene conteggiato e
gentilmente a noi concesso, nel progetto
della Cooperativa, il "parco lineare",
il "bosco urbano" (scarpata di
Via Concordia ) e il "verde urbano"
(fosso alberato di via Postumia).
La Cooperativa Co.p.r.a.t., sul suo sito
http://www.coprat.it , elenca tra i propri
progetti anche quello dell'impianto fotovoltaico
di via Mosconi. Una foto manipolata, in quanto
la realtà è ben diversa (non ci sono i pannelli
fotovoltaici), ma non ci stupisce, tutti
queste trasformazioni urbanistiche sono una
manipolazione, sono proposte di scarso valore
e non subordinate agli interessi della comunità,
un appropriarsi del territorio senza pensare
alle conseguenze, senza rendersi conto che
la città, in questo modo, non ha futuro.
I progetti per la sistemazione dell'area
verde all'interno ex-Consorzio agrario e
gli interventi in programma contro gli alberi
del Campo scuola rivelano una certa vena
horror-sado-maso. Suggeriamo perciò a Co.p.r.a.t.
di specializzarsi nella progettazione e realizzazione
di "case degli orrori" per uno
dei tanti parchi tematici che tanto successo
riscuotono in Italia, evitando di riproporre
gli stessi schemi anche per la vita di tutti
i giorni.
 
|