15 Settembre, 2002
L'ombelico si è globalizzato!! Appunti da Helsinki.
*di Gian Carlo Storti dalla rubrica il welfare de
L'ombelico si è globalizzato!!
*di Gian Carlo Storti dalla rubrica il welfare
de " Il Piccolo" edizione di sabato
22 Maggio 2004.
Appunti da Helsinki ( prima parte)
Capire una città , anche se europea,non è
facile. Capire lo stato del welfare è una
impresa di lunga durata.
Helsinki è una di quelle città che ti affascina
per il suo approccio morbido, discreto.
Ti colpiscono immediatamente alcuni comportamenti..
Nessuno supera il limite di velocità, ne
suona il clacson. Alle strisce pedonali le
automobili si fermano e lasciano passare
i pedoni. I semafori hanno il cicalino per
i ciechi che suona 24 ore su 24 " che
fastidio si direbbe da noi " .
Nessuna auto è parcheggiata in doppia fila
né sugli ampi marciapiedi né sulle piste
ciclabili, diffusissime fra l altro.
I pedoni camminano veloci e tranquilli. I
tram sono in orario. La città è pulitissima.
Nemmeno un mozzicone di sigaretta è per terra.
Gli spazzini e spazzine sono sempre all '
opera.
I viziosi fumano per strada,uscendo dagli
uffici o dai negozi, deponendo la loro cicca
o in un apposito grande posacenere collocato
in cima ai cestini per i rifiuti , predisposto
dalla pubblica municipalità, oppure in un
vaso di vetro o altro contenitore, all '
angolo della strada, poi chiuso con il suo
coperchio; fumano guardinghi, pare sentendosi
in colpa e o osservati. A volte ti guardano
male come per dire ....... " ma che
te ne importa se fumo.... "
In una splendida giornata di sole -25 gradi-
i giardini ed i prati all ' inglese, come
i tavolini dei bar, sono strapieni di gente...giovani,
anziani e tante tante ragazze.
Stupendo è il giardino ricavato da un vecchio
cimitero del 1700. Esiste ancora la porta
d ingresso ed alcuni cippi di sasso ricordano
l ' identità dell ' illustre cittadino che
fu.
Il prato all ' inglese è coperto da giovani
studenti che leggono,parlano,fumano e bevono
tanta birra.
Passano l ' intera giornata sul prato, la
notte a maggio arriva tardi verso le 23 e
quindi i gruppi si alternano in variopinte
chiazze di colore.
Incontriamo Paola, una ragazza di Pavia,
con il suo ragazzo di Roma, che sta completando
un master per la carriera diplomatica.
E molto invidiosa dello stato del welfare
degli studenti finlandesi: " hanno tutto
gratis dice.. Dai libri, ai biglietti del
tram, alla mensa ecc. Vivono in case statali
o comunali a poco prezzo, in gruppo per ridurre
le spese. Insomma, continua, si capisce che
lo Stato investe sui giovani. "
Tramite lei parliamo con un gruppo di studenti
. Dell ' Italia ci invidiano il sole,le belle
città,il mare caldo, la cultura, la musica,
gli spaghetti ed il vino a poco prezzo.
Quando pronunciamo il nome di Silvio Berlusconi
si mettono a ridere ripetendo in continuazione
" no good , no good "
Sanno tutto di lui. Che è ricco, anzi ricchissimo,
delle leggi fatte approvare per evitargli
la galera, dei sui bussnes, delle TV ecc.
Concludono dicendo che non è un Capo di Stato,
ma un " clown ".
Incassiamo in parte soddisfatti ma allo steso
tempo preoccupati della pessima immagine
che il nostro paese ha all 'estero con il
suo Premier.
Paola ci dice che alcuni giornali stanno
facendo una campagna dura contro Berlusconi.
Evidentemente esiste ancora, anche in Finlandia,
qualche covo di comunisti.
Chiediamo dell ' Europa. Una risposta univoca...good....very
good...!
La città è sobria ma alla moda.
I giovani vestono con pantaloni e magliette
molto abbondanti, le ragazze-alte e di carnagione
chiara- mostrano un sensuale ombelico in
omaggio alla globalizzazione.
Tutti hanno il nokia e passano molto tempo
al telefono mentre camminano, ordinano un
panino ed una birra. Vivere senza telefonino
e ormai " impossibol " dicono i
giovani. (1-Continua)
 
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