15 Settembre, 2002 L’APPELLO DEL COORDINAMENTO “PACE DA TUTTI I BALCONI!” “ESPORRE LA BANDIERA DELLA PACE PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA E PER LA VISITA DI BUSH IN ITALIA”
L’APPELLO DEL COORDINAMENTO “PACE DA TUTTI
I BALCONI!”: “ESPORRE LA BANDIERA DELLA PACE
PER LA FESTA DELLA REPUBBLICA E PER LA VISITA
DI BUSH IN ITALIA”
31 maggio 2004. E’ un invito a esporre nei
prossimi giorni dalle case di tutta Italia
la bandiera della pace quello che viene dal
gruppo di coordinamento della campagna “Pace
da tutti i balconi!”, che lanciò nell’autunno
del 2002 l’appello a manifestare così la
contrarietà alla guerra in Iraq e che portò
ad imbandierare le città italiane con 3 milioni
di bandiere della pace e che fu segno più
eloquente della contrarietà del popolo italiano
alla guerra.
Oggi quella richiesta di manifestare con
le bandiere arcobaleno il “no” alla guerra
torna forte in occasione della festa della
Repubblica e della visita in Italia del presidente
americano George W. Bush.
«Il 2 giugno – aggiungono i promotori della
campagna - si festeggia la Festa della Repubblica,
celebrata in tutta Italia con grande rilievo
e riportata in auge dal Presidente Ciampi.
A Roma si terrà la consueta parata militare:
considerando il valore che la Costituzione
riserva alla pace, ci sembra un modo estremamente
riduttivo di festeggiare la Repubblica, soprattutto
in questo periodo, durante il quale il dettato
costituzionale è stato piegato alle ragioni
della politica e ci troviamo di fatto in
una guerra non autorizzata da nessun organismo
soprannazionale. Stiamo cioè combattendo
una guerra di conquista fuori dal Diritto
internazionale e contro il dettato costituzionale.
Crediamo invece che la nostra Repubblica
vada festeggiata ponendo l'accento sui valori
che ne sono alla base e che sono esplicitati
dalla Costituzione: la Pace innanzitutto,
il lavoro e la libertà di espressione. Sono
questi i temi che vorremmo vedere approfonditi
il 2 giugno, senza enfasi ma con determinazione.
Invitiamo perciò tutti gli italiani a festeggiare
la Repubblica con la bandiera della pace,
che senza contrapporsi alla bandiera nazionale
ne esplicita i valori».
«Ad un anno dalla fine dichiarata della guerra
in Iraq – scrivono i promotori riferendosi
alla visita di Bush - il governo italiano
si appresta ad accogliere con un rilievo
senza precedenti, quello che dalla stessa
maggioranza dei cittadini statunitensi viene
ormai definito "il presidente antiamericano".
Bush si è distinto infatti per una visione
della politica estera che ha prodotto danni
talmente gravi da risultare difficilmente
rimediabili. E' tramontato il processo di
pace in Medio Oriente; sono state combattute
due guerre contro il terrorismo con il risultato
di aver dato forza e voce agli integralismi
più efferati; sono stati danneggiati i Governi
dei Paesi arabi moderati che si trovano oggi
a dover fronteggiare opposizioni sempre più
forti e intolleranti: un esempio recentissimo
è il blocco delle esportazioni verso la Siria,
con successivo inasprimento dei rapporti
bilaterali. Come se non bastasse è stata
voluta e favorita una crisi fra i Paesi membri
dell'Unione Europea non ancora del tutto
rimarginata».
«Come Campagna “Pace da tutti i balconi!”
– sottolinea quindi il documento - sentiamo
di essere vicini all'ideale di libertà e
di democrazia che gli USA rappresentano nel
mondo e proprio per questo riteniamo sgradita
la visita di colui che tanto sta contribuendo
ad affossare tale ideale. A tutti gli abitanti
di Roma va pertanto il nostro invito ad esporre
la bandiera della pace per rendere esplicita
la volontà nonviolenta della nostra nazione».
Uff.stampa: Mariagrazia Bonollo 348/2202662
- Giorgio Bugliesi 348/2460295
.............
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