15 Settembre, 2002 Gli immigrati si mobilitano, chiedono il rispetto dei tempi per rilascio dei permessi di soggiorno. Su questi temi è stata convocata, dal Comitato degli Immigrati di Cremona, un'assemblea aperta per sabato 3 luglio 2004 alle ore 15.30
Gli immigrati si mobilitano e chiedono il
rispetto dei tempi per il rilascio dei permessi
di soggiorno.
La legge Bossi-Fini sta trasformando in irregolari
gli immigrati regolari da anni.
I rinnovi dei permessi di soggiorno sono
bloccati dalla mancanza di personale nelle
questure con lista d'attesa di 6 mesi.
Senza il permesso di soggiorno non si può
rinnovare il contratto di lavoro, o fare
un nuovo contratto, nonsi può essere iscritti
nelle liste di collocamento o ad una agenzia
di lavoro interinale o ad una scuola.
Senza il permesso di soggiorno l'immigrato
non può rinnovare la patente nè cambiare
residenza o fare contratti dei servizi telefonici
ed elettricità ecc.
Senza il permesso di soggiorno l'immigrato
non può tornare nel suo paese durante le
ferie senza rischiare l'espulsione al rinetro
con il soggiorno scaduto.
Su questi temi è stata convocata, dal Comitato
degli Immigrati di Cremona, un'assemblea
aperta per sabato 3 luglio 2004 alle ore
15.30 ( sala Forum del Volontariato, p.zza
Giovanni XXIII n. 1 Cremona).
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La legge Bossi-Fini sta trasformando in irregolari
gli immigrati regolari da anni.
Con l'introduzione del contratto di soggiorno
si è creato un meccanismo che indebolisce
e penalizza l'immigrato regolare. In precedenza
i permessi di soggiorno venivano rinnovati
ogni due anni. Con il contratto di soggiorno
il permesso scade quando scede il contratto
di lavoro e quindi chi non ha contratti a
tempo indeterminato (che diventano sempre
più rari) si vede in obbligo di rinnovare
il permesso di soggiorno molto più spesso.
Se si somma a questo fatto quello che in
questi mesi debbono rinnovare il permesso
i 3.300 che nella provincia di Cremona hanno
utilizzato la Bossi-fini si capisce dell'enorme
sovraccarico di richieste che ha la questura
di Cremona. Fra l'altro è da tempo che l'ufficio
Stranieri della Questura di Cremona è carente
di personale.
L'unica soluzione possibile per la Questura
di Cremona, per evitare code infinite o costringere
le persone a dormire in macchina davanti
alle porte dell'ufficio è stata quella di
creare una lista di prenotazioni che, in
questi giorni, è da lunda di sei mesi.
Ma nel periodo d'attesa per la prenotazione
molto spesso il "soggiorno scade"
giacchè pochi conoscono questa situazione
e quindi non chiedono il rinnovo con 6 mesi
di anticipo.
A quest'attesa dobbiamo sommare il tempo
di rilascio del permesso che a Cremona è
di circa 40 giorni e quindi alcune persone
rimangono senza permesso più di 7 mesi.
Senza un soggiorno in validità lo straniero:
* non può rinnovare il contratto di lavoro
* non può attivare un nuovo contratto di
lavoro
* non può essere iscritto nelle liste di
collocamento o ad una scuola
* non può rinnovare la patente nè cambiare
residenza
* non può attivare contratti per servizi
telefonici o elettricità, ecc.
* non può tornare nel proprio paese durante
le ferie senza rischiare l'esplulsione al
rientro con il soggiorno scaduto...ecc.
La legge dice che il soggiorno deve essere
consegnato entro 20 giorni dalla consegna
dei documenti con un limite massimo di 60
giorni.
Non è colpa degli immigrati se questi servizi
non possono essere realizzati nei tempi che
prevede la legge.
Gli immigrati chiedono che la validità del
soggiorno venga automaticamente prolungata
fino alla data di prenotazione.
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