15 Settembre, 2002
Agenda 21 Locale del Comune di Cremona
Venerdì 3 dicembre il primo Forum
 Venerdì 3 dicembre nella Sala Giunta di Palazzo Comunale si
terrà il primo forum di Agenda 21 Locale del Comune di Cremona. Alla riunione,
presieduta dall'Assessore alle Politiche Ambientali e Verde Pubblico Maria
Spotti, sono stati invitati a partecipare il Presidente della Provincia di
Cremona, Giuseppe Torchio, il Presidente ed il Direttore di AEM, Giuseppe
Tiranti e Libero Zini, il Presidente dell'ATO Giovanni Biondi, il Presidente
della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio, il Direttore del Dipartimento
di Cremona dell'ARPA Paolo Beati, il Direttore dell'ASL di Cremona Belloli,
l'Assessore Provinciale all'Ambiente ed Ecologia Fulvio Guarneri. Il progetto di
Agenda 21 Locale del Comune di Cremona è stato cofinanziato dal Ministero
dell'Ambiente in quanto ritenuto tra i migliori presentati a livello nazionale.
Agenda 21 è un documento di intenti ed obiettivi programmatici su ambiente,
economia e società sottoscritto da oltre 170 paesi di tutto il mondo, durante
la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio
de Janeiro nel giugno 1992. Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso
in 4 sezioni: dimensioni economiche e sociali, conservazione e gestione delle
risorse per lo sviluppo, rafforzamento del ruolo delle forze sociali e strumenti
di attuazione. In particolare, il capitolo 28 "Iniziative delle
amministrazioni locali di supporto all'Agenda 21" riconosce un ruolo
decisivo alle comunità locali nell'attuare le politiche di sviluppo
sostenibile, tenuto conto che oltre il 45% della popolazione mondiale vive in
contesti urbani, percentuale destinata a crescere fino al 63% nel 2030.
Nel capitolo 28 si legge "Ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare
con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una
propria Agenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del
consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla
comunità locale e dal settore industriale, le informazioni necessarie per
formulare le migliori strategie". L'Agenda 21 locale può in questo modo
essere definita come un processo, condiviso da tutti gli attori presenti sul
territorio (stakeholder), per definire un piano di azione locale che guardi al
21° secolo. L'obiettivo per il prossimo decennio è di passare dall'Agenda 21
all'Azione 21 e di adottare Piani d'azione "concreti e realistici".
 
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