15 Settembre, 2002
Il Dr. Pasquale Cannatelli scrive , sul Global Service , alla Prof.ssa Pierangela Miglio.
Ritengo giuste le preoccupazioni espresse.
Il Dr. Pasquale Cannatelli scrive , sul Global Service , alla Prof.ssa Pierangela Miglio Responsabile Coordinamento Generale Ulivo di Cremona
Dopo aver letto sulla stampa il comunicato emesso dal Coordinamento dell’Ulivo Cremonese, nel ringraziare per non ever assunto “una posizione pregiudiziale nei confronti di operazioni dettate dalla volontà di razionalizzare i servizi, sia sul versante economico finanziario sia su quello dell’efficacia ed efficienza” La invito ad un incontro in cui potrò rassicurarLa circa le preoccupazioni espresse in merito alla conduzione ed ai tempi dell’intervento.
Ritengo giuste le preoccupazioni espresse circa la qualità dei servizi sanitari che verranno offerti alla popolazione del nostro territorio e riguardo la tutela non solo dei posti di lavoro ma dei diritti di coloro che collaborano attualmente con l’Ospedale.
A tale proposito posso affermare (come ho già fatto in vari incontri sia pubblici che privati con amministratori ed esponenti delle forze politiche e sociali che mi hanno interpellato su questo tema) che l’operazione si inserisce in un contesto di rilancio dell’Azienda Ospedaliera di Cremona.
A fronte di investimenti nel solo 2002 di circa 11 milioni di euro, fra nuove tecnologie acquisite, interventi strutturali ed interventi formativi sviluppati, occorreva anche avviare interventi di razionalizzazione sui servizi che, senza rappresentare il “core businnes” dell’Azienda, permettono comunque un recupero in termini non solo di costi ma anche di investimenti da parte di privati.
I tempi per una lettura della situazione e per impostare ed avviare il progetto sono stati di 10 mesi (non mi pare che siano pochi, anche se nel nostro paese siamo abituati a tempi biblici prima di prendere decisioni) il dialogo con le parti sociali e con alcuni amministratori è cominciato nei primi giorni di giugno, il bando è andato in pubblicazione nel mese di ottobre; il tavolo per poter perfezionare gli aspetti relativi al personale e per raccogliere osservazioni utili quanto preziose - da inserire nel contratto che si andrà a stipulare con l’Azienda aggiudicataria - è stato avviato dallo scorso ottobre. Ci sono quindi gli spazi necessari per perfezionare, migliorare e garantire tutti rispetto anche alle preoccupazioni espresse durante gli ultimi mesi. Tengo a precisare che questa Direzione non è insensibile, anzi è attenta a tutti i suggerimenti e alle proposte costruttive che le vengono sottoposte. La prova di questo è la sospensione della gare per l’esternalizzazione della ristorazione quando è stata fatta una proposta (per ora limitata al Presidio Oglio Po) che poteva risultare conveniente per l’Azienda sia in termini di efficienza che di riduzione dei costi. Tale progetto avrà modo di essere approfondito, comunque qualcosa si è mosso, fino a qualche mese fa avevamo e ancora abbiamo un costo per “ giornata alimentare” tra i più alti della Lombardia.
Per ultimo non posso aspettare, come qualcuno mi suggerisce, di esser riconfermato nel mio incarico prima di impostare il progetto che, ribadisco, non comprometterà né posti di lavoro né servizi (7 dei 10 oggetto del Global Service sono già esternalizzati) è mio dovere dare avvio all’operazione che in ogni caso si concluderà nei primi mesi del 2003. Chiunque allora rivestirà il ruolo di Direttore Generale (il sottoscritto o un suo collega) avrà la possibilità di confermare, modificare o sospendere l’operazione: intanto il nostro lavoro è servito a guadagnare tempo ed il tempo è prezioso per tutti, soprattutto per la Sanità e per l’Azienda Ospedaliera di Cremona.
Tengo a precisare che ciò che mi muove è il senso di responsabilità verso la comunità locale, diversamente avrei potuto rimanere fermo durante il “semestre bianco”, evitando molti fastidi ed anche preoccupazioni personali. Mi hanno educato a rischiare per portare avanti con attenzione ma anche con passione ciò in cui credo, rimanendo comunque e sempre disponibile al confronto e a cambiare parere ogni qual volta mi vengano fornite motivazioni convincenti.
In attesa di poterLa incontrare per un approfondimento porgo i più distinti saluti.
Dr. Pasquale Cannatelli
Direttore Generale
Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona
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