Filippo Manassero, presidente nazionale della LILA, si dichiara molto
soddisfatto della svolta storica della Chiesa spagnola sull’uso del
preservativo come strumento di prevenzione contro l’AIDS. Si augura quindi che
altre voci religiose si uniscano a quella spagnola e che la politica omicida di
disinformazione che ancora oggi viene praticata soprattutto in Italia possa aver
termine.
Finalmente in Spagna hanno vinto il buon senso e la corretta informazione
scientifica. Finalmente la Chiesa spagnola si arrende all’evidenza
abbandonando quella cultura ipocrita e sessuofoba che porta alla morte di
milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo, mentre in quelli sviluppati
porta a correre inutilmente pericoli enormi.
Il passo successivo auspicabile sarebbe che alla dichiarazione della
Conferenza episcopale di Madrid si aggiungessero anche altre voci religiose,
come quella – anche se parziale - dell’arcivescovo di Bruxelles Danneels. Ma
soprattutto servirebbe che il Vaticano abbandonasse la netta opposizione all’uso
del condom, sollevando i cattolici dall’incubo di dover scegliere tra
astinenza e contagio.
Voglio inoltre ricordare che non c’è solo la Chiesa cattolica arroccata su
queste posizioni, ma che in Italia ormai da anni viene praticata a livello
istituzionale una politica omicida di disattenzione e disinformazione che si
riversa poi a cascata in ogni ambito, dalle scelte sanitarie a quelle sociali,
dalle scuole alla famiglia. In Italia anche nel campo della sessualità si
preferisce la repressione alla prevenzione.
Per questo motivo noi come LILA chiediamo che
- il Ministro della Sanità si faccia mediatore (come per il latte in
polvere) con i produttori di preservativi in modo da ottenere un prezzo alla
portata di tutti, soprattutto dei giovani
- il Ministro dell’Istruzione si faccia promotore per l’installazione di
distributori automatici nelle scuole
- il Governo si faccia finalmente carico di campagne istituzionali che diano
un’informazione corretta, esplicita, non sessuofoba e tesa a consapevolizzare
che nessuno è escluso dal rischio dell’Aids.