15 Settembre, 2002
Nuova legge urbanistica regionale
Ladina (Verdi): "Tutelare i ruoli di Comune e Provincia rispetto ai Prg"
 Andrea Ladina (Verdi) si pronuncia rispetto al nuovo
assetto della legge urbanistica regionale. Chiede che Comuni e Province
mantengano i loro ruoli rispetto ai piani regolatori e le lori varianti. I
Consigli comunali come organo di indirizzo politico e la Provincia come
controllo sui Piani regolatori al fine di armonizzarli al Piano Territoriali di
Coordinamento Provinciale.
Il testo:
È in discussione in queste settimane in Consiglio Regionale la nuova Legge
Urbanistica cioè uno dei provvedimenti più importanti di tutta la legislatura
destinata a produrre profondi mutamenti sull'assetto del territorio. La nuova
Legge si caratterizza, inoltre, per una eccessiva ed ingiustificata deregulation
tesa ad emarginare nelle decisioni sugli assetti urbanistici sia il ruolo delle
Province che quello dei Consigli comunali.
La nuova Legge in discussione prevede 1'azzeramento dei vecchi Piani Regolatori
da sostituire con i Piani Territoriali, sui quali avranno l'ultima parola solo i
Comuni e non più le Province.
Avremo, dunque, come conseguenza diretta, il crescere delle difficoltà di
rendere coerenti i PTCP (Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali) con i
Piani Territoriali comunali poiché ai Comuni spetterà l'ultima parola anche in
riferimento alle scelte che possono riguardare, ad esempio, la creazione di aree
industriali comunali che potranno essere in difformità con i PTCP vanificando
l'opera di pianificazione sovra-comunale svolta dalle Province.
Una pianificazione che riteniamo, invece, indispensabile in una Regione che ha
conosciuto in questi ultimi decenni una imponente ed esagerata espansione
urbanistica. E, non va dimenticato che la Lombardia è anche la regione d'Italia
con il più elevato tasso di cemento pro capite e che ha finito per modificare
profondamente il paesaggio e l'ambiente naturale con una molteplicità di
infrastrutture, insediamenti residenziali, industriali, logistici...
La nuova legge regionale in votazione si fonda su due aspetti particolari: lo
svuotamento dei poteri delle assemblee elettive - Consigli comunali, provinciali
e regionali - a favore delle Giunte, veri arbitri dell'urbanistica ed al riparo
delle opposizioni, e il trionfo delle DIA (dichiarazioni d'inizio attività)
come strumento autorizzativi del costruire.
I Consigli comunali vedranno perdere potere di controllo e di indirizzo dato che
la Legge in discussione sottrae ai Consigli le deliberazioni sulle varianti ai
vecchi Piani Regolatori che saranno di competenza, d'ora in poi, delle Giunte
comunali.
Anche per i Parchi naturali vi saranno pesanti ripercussioni: gli interessi di
Regione, Province e Comuni (le loro Giunte) avranno sempre la prevalenza.
Tutto ciò premesso ed in considerazione del ruolo di indirizzo politico che gli
compete si chiede al
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
Di inviare al Presidente della Regione Lombardia la richiesta che nella nuova
Legge urbanistica in discussione
l. sia restituita la competenza sui Piani Regolatori e relative variazioni ai
Consigli comunali quale organo di indirizzo politico;
2. che sia ripristinato il potere di controllo delle Province al fine di
armonizzare i Piani urbanistici attuativi comunali con i PTCP, Piani
Territoriali di Coordinamento provinciali.
Il consigliere provinciale dei Verdi Andrea Ladina
Mozione prot. n. 32072 10 febbr 2005
 
|