15 Settembre, 2002
Jimi Hendrix, il genio della sei corde
60 anni fa nasceva il grande chitarrista di Seattle. Negli USA ed in Europa mostre e concerti.
Jimi Hendrix, il genio della sei corde.
60 anni fa nasceva il grande chitarrista di Seattle. Negli USA ed in Europa mostre e concerti. Un DVD sul concerto all’isola di Wight.
Il mondo in questi giorni ricorda Jimi Hendrix, il più innovativo chitarrista della storia del rock, genio sregolato, istintivo, assolutamente imprevedibile. A ben 32 anni dalla sua morte la musica di Hendrix continua a piacere ed a sconvolgere grazie ai pezzi che hanno saputo rivoluzionare la composizione e l’esecuzione della musica pop: con Jimmy la chitarra elettrica non è più strumento musicale ma una macchina infernale capace di scatenare emozioni speciali.
In occasione del suo compleanno (il 27 novembre) tre grandi metropoli renderanno omaggio al “mitico”.
A Seattle – città dove ebbe i natali - che ha ospitato un concerto organizzato dalla sorella Janie, con la partecipazione di Billy Cox e Buddy Miles, membri della Band of Gypsys, l’ultimo gruppo che accompagnò Hendrix in concerto.
Anche Los Angeles ricorderà l’artista con un concerto in compagnia di personaggi storici come Noel Redding, bassista della straordinaria Jimi Hendrix Experience, la band che lo accompagnò nel suo indimenticabile primo tour europeo. Il musicista giunse al grande successo proprio in Europa, dopo che a New York, per anni, aveva fatto una micidiale gavetta.
Non a caso, infatti, è una capitale europea, Parigi, ad ospitare la più importante iniziativa in nome del chitarrista, una mostra in programma a la Cite de la Musique battezzata Backstage. La rassegna, che ha avuto inizio in novembre e proseguirà fino a gennaio, sarà visitata da migliaia di fans che attraverseranno il mondo personale e musicale di Jimi Hendrix in un percorso interattivo, utilizzando ogni più moderna attrezzatura telematica.
Hendrix tenne il suo primo concerto europeo con gli Experience proprio in Francia. Si trasferì poi a Londra nel 1966, dove ottenne il primo ingaggio tramite il suo manager, Chas Chandler, l’uomo che lo convinse ad abbandonare gli Stati Uniti in cerca di fortuna. Durante uno show al Blaise nella capitale inglese, Hendrix venne notato da Johnny Holliday, che quella sera si trovava in compagnia di Otis Redding. La star francese rimase folgorato dalla tecnica di Hendrix e decise di ingaggiarlo per aprire i suoi concerti in Francia. Chandler organizzò la trasferta e il 13 ottobre del 1966 The Jimi Hendrix Experience tenne il primo concerto come trio nella località di Evreux. I giornalisti francesi (toppando clamorosamente!) lo definirono "un ibrido mal riuscito di James Brown e Chuck Berry". Si dovranno aspettare però ancora pochissimi mesi perché il nuovo astro del rock riuscisse a sfondarer definitivamente.
Con Backstage la Cite de la Musique propone un viaggio nella vita del musicista a partire dai primi giorni dell’infanzia esponendo collezioni di dischi, vestiti, disegni, appunti, filmati e ricostruendo lo studio dove Hendrix pensava e “inventava” le proprie canzoni.
La mostra è stata allestita con il materiale meso a disposizione dalla sorella di Hendrix: “Questa mostra celebra ogni cosa di Jimi – spiega Janie - partendo dal periodo americano per arrivare a quello europeo. Per l’occasione abbiamo concesso anche alcune cose che non sono mai state esposte, nemmeno al museo di Seattle”. Un appuntamento da non perdere, quello di Parigi, per tutti coloro che ancora amano la musica folle del mitico Jimmy.
 
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