15 Settembre, 2002
Consiglio Provinciale 27 aprile: mozioni contrapposte sulla legge 40 oggetto di referendum
Un invito al Comitato Referendum per il Sì a ritirare l’esposto inoltrato alla Magistratura
 Mercoledì 27 aprile, alle ore 15,00, si riunisce il Consiglio
Provinciale. La seduta è convocata dal Presidente del Consiglio Roberto Mariani
con un fitto programma. Saranno votate variazioni di bilancio, per alcune
centinaia di euro, già passate al vaglio della competente commissione bilancio.
Si tratta di maggiori entrate vincolate con specifica destinazione: 164 mila
euro regionali per far fronte alla grandinata del 2003, che ha comportato danni
alle strutture pubbliche provinciali, soprattutto scuole, per 400 mila euro.
Avendo già la Provincia affrontato quelle spese, questi fondi saranno
utilizzati per realizzare un'opera in bronzo raffigurante il Presidente
Ghisalberti da posare presso l'università ex Aselli e per interventi di
sicurezza e di abbattimento delle barriere architettoniche in alcune scuole di
Cremona (Pacle, Liceo Artistico ed Einaudi ) e Crema (Marazzi e Pacioli).
Risulta poi incrementato il bilancio per contributi regionali di circa 36 mila
euro relativi ad un progetto di integrazione dei detenuti; 48 mila euro per
corsi disabili; 10 mila euro per corsi di eccellenza CFP; 114 mila euro di
contributo straordinario per gli ex APT; 20 mila euro per attracchi, 150 mila
euro progetto equal competence, 147 mila euro di fondi UE per servizi
all'impiego.
Sarà chiesto poi il parere del Consiglio Provinciale sulla convenzione di
cinque anni da siglare con il WWF per la gestione del centro di recupero fauna
selvatica di Castelleone della Provincia, nonché sul programma provinciale per
2004-2006 per l'organizzazione bibliotecaria, oltre alla convenzione da siglare
con la Provincia di Brescia per la gestione della servizio di catalogazione
centralizzata del patrimonio documentario delle biblioteche comunali del
territorio cremonese. Il programma è di riqualificare le raccolte, potenziare i
servizi, aumentare le biblioteche e i documenti in banca dati, nonché di
raddoppiare i prestiti interbibliotecari del 20%
all'anno.
Quindi saranno sottoposti al giudizio del Consiglio l'atto di istituzione e il
regolamento della Consulta Provinciale delle attività musicali di base. Si
nomineranno i due consiglieri (uno di maggioranza e uno di minoranza) che
intendono partecipare. Oltre a loro farebbero parte della Consulta, in base al
regolamento, l'Assessore Provinciale alla Cultura; il Presidente della
Commissione Cultura; i referenti artistici delle associazioni musicali, il
presidente della "Coordinamento bande Musicali della provincia di
Cremona".
Risultano poi potenzialmente trattabili una raffica di mozioni ed
interrogazioni. Non saranno assolutamente rinviate, per restare ai margini dei
tempi della campagna referendaria, le due mozioni depositate: una presentata
dalla minoranza che offre solidarietà ai sindaci colpiti dall'esposto del
Comitato per il Sì per aver organizzato un convegno in difesa della legge 40,
insistendo sull'importanza della tutela della libertà di opinione e un'altra
mozione presentata dalla maggioranza che chiede ai Sindaci di organizzare un
convegno di approfondimento che porti il confronto sulle diverse posizioni e al
Comitato per il sì di ritirare l'esposto.
In sospeso da tempo anche il giudizio finale sulla navigabilità e
bacinizzazione del fiume legato alle mozioni di Dusi (PRC) e Rusca (FI). Dopo un
lungo dibattito in commissione dovrebbe trovare credito la sintesi realizzata da
Pippo Superti (DS) per una presa di posizione netta e a 360 gradi sulla
valorizzazione del Po che invoca chi fa cosa, in quanto tempo e con quali
risorse.
Mozione presentata da diversi consiglieri prima firma Cesare Mainardi
prot. n. 81220 14 apr 2005
Vista l'approvazione da parte del Parlamento della legge 19 Febbraio 2004 n.
40 recante. “Norme in materia di procreazione assistita"
DATO ATTO CHE
La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibile la richiesta di referendum
abrogativo per quattro articoli di tale disciplina.
Da questo giorno si è aperta di fatto la campagna referendaria e tutte le
iniziative riguardanti la legge 40 hanno assunto e assumono oggettivamente il
carattere d'intervento nella stessa.
Nel Paese è in corso un articolato dibattito in merito ai contenuti della
legge e agli articoli oggetto di richiesta d'abrogazione che non ripropone gli
schieramenti dì maggioranza e minoranza presenti in Parlamento.
In questa situazione compito delle Istituzioni Pubbliche (in primo luogo
Governo, Regioni, Province, Comuni) è quello di rispettare l'autonomia delle
iniziative dei Comitati Referendari, di tutte le forze politiche e sociali, dei
cittadini che intendono partecipare alla campagna referendaria e di astenersi da
ogni intervento nella stessa con prese di posizione o ancor peggio con utilizzo
di risorse pubbliche a favore o contro le tesi in campo.
L'atteggiamento neutrale delle Istituzioni Pubbliche è fondamentale ed
indispensabile per il rispetto dello spirito del Referendum che è strumento a
disposizione dei cittadini per intervenire nei processi legislativi,
costituisce, in questo caso, la condizione per il pieno riconoscimento del
diritto (costituzionalmente tutelato) d'opinione e di libera manifestazione del
pensiero, la garanzia di un equilibrato dialogo civile e culturale.
Il Consiglio Provinciale è certo che le Istituzioni Pubbliche cremonesi
sapranno favorire in tutti i modi lo svilupparsi della campagna referendaria
senza prevaricazioni nei confronti di nessuno.
In merito alle questioni che dividono alcuni Sindaci della nostra Provincia e
il Comitato Referendum per il Sì non è compito del Consiglio Provinciale quale
organo Istituzionale di governo del territorio esprimere giudizi di merito e
morali sulle loro scelte. Tuttavia per favorire un sereno e proficuo scambio di
opinioni, per evitare conflitti istituzionali, per ricondurre alla politica un
confronto che rischia di protrarsi in sedi diverse dalla stessa
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
invita i Sindaci dei Comuni di Pescarolo, Cappella Picenardi, Cicognolo,
Gabbioneta Binanuova a promuovere ed organizzare, prima del 12 Giugno e in
accordo coi Comitati, un pubblico convegno di approfondimento con la presenza di
relatori sostenitori delle diverse posizioni in campo nella campagna
Referendaria.
Contestualmente invita il Comitato Referendum per il Sì a ritirare l’esposto
inoltrato alla Magistratura.
il Presidente della Provincia a sviluppare tutti i contatti che riterrà
necessari affinché questi obiettivi siano realizzati.
F. to Mainardi (Ds), Superti (Ds), Ladina (Lega), Bruschi (Prc), Santini
(Margherita), Scotti (LTP)
* * *
Mozione da inserire nell’agenda dei lavori del prossimo Consiglio
Provinciale – prima firma Giuseppe Redegalli Prot. 70460/Cr 31 marzo
Atteso che:
- il Parlamento Italiano, ottemperando alle raccomandazioni di numerosi
organismi internazionali, ha approvato la legge 19 febbraio 2004, n. 40 recante
“Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, mettendo così
fine ad un perdurante vuoto legislativo;
- la medesima legge è stata ritenuta “normativa costituzionalmente necessaria”
dalla Corte Costituzionale (sentenza n. 45, 13 – 28 gennaio 2005);
- è stata altresì sancita l’ammissibilità di alcune richieste di referendum
popolare abrogativo, relative ad alcuni articoli di tale disciplina;
- è in corso nel Paese un ampio e articolato dibattito in merito alle
disposizioni specifiche contenute nella legge e, in generale, alla delicata
materia in oggetto, soprattutto in ordine ai riflessi di ordine morale, etico e
sociale;
rilevato che:
- i Sindaci dei Comuni di Pescarolo, Cappella Picenardi, Cicognolo e Gabbioneta
Binanuova hanno congiuntamente promosso ed organizzato un pubblico
convegno di approfondimento sulle disposizioni della legge n. 40, con la
presenza di qualificati relatori;
- secondo quanto riportato dagli organi di stampa locale, il Comitato promotore
dei quesiti referendari nella persona del Presidente ha presentato un esposto
alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, ipotizzando
eventuali responsabilità dei Sindaci che hanno promosso tale manifestazione;
ritenuto che:
- l’iniziativa assunta dal Comitato e dai suoi sostenitori appare gravemente
lesiva della libertà di espressione tutelata dall’articolo 21 della
Costituzione e che la stessa denota un comportamento aggressivo ed intimidatorio
nei confronti di diverse opinioni e posizioni culturali;
tutto ciò premesso si chiede al Consiglio Provinciale di Cremona
1) di manifestare piena ed incondizionata solidarietà ai Sindaci dei Comuni di
Pescarolo, Cappella Picenardi, Cicognolo e Gabbioneta Binanuova colpiti da un
grave ed immotivato atto di censura ed intimidazione;
2) di dare mandato al Signor Presidente della Provincia di attivarsi, per quanto
di sua competenza, per il pieno riconoscimento del diritto, costituzionalmente
tutelato, di opinione e di libera manifestazione del pensiero e di operare al
fine di garantire un equilibrato e costruttivo dialogo civile e culturale,
assicurando i necessari spazi di approfondimento a tutti i cittadini
indipendentemente dagli orientamenti politici o culturali.
Firmato
Giuseppe Redegalli (Fi)
Antonella Poli (Fi)
Cesare Giovinetti (Lega)
Mauro Gallina (Lega)
Pierfranco Patrini (Udc)
Prot. 70460/Cr 31 marzo
 
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