15 Settembre, 2002
Ambientalizzazione e idraulica del terzo ponte sul Po
Giovedì 5 maggio il progetto torna in Commissione
 Il progetto del nuovo ponte sul Po di Cremona torna giovedì 5
maggio in Commissione. E' il terzo incontro frutto di un dibattuto aperto che
giudica importante l'opera, pur evidenziando la necessità di conoscere nei
particolari gli aspetti di natura idraulica e di contestualizzazione ambientale.
Con questo obiettivo sono dunque convocate insieme dal Presidente del Consiglio
Roberto Mariani le Commissioni "ambiente" e "territorio" per
le ore 10.30 in Sala Consiglio. Per la Provincia saranno presenti, con
l'Assessore Fiorella Lazzari, i Presidenti di Commissione Massimiliano Sciaraffa
e Andrea Ladina e per Autostrade Centro Padane, il Presidente Augusto Galli, il
Direttore generale Dr. Francesco Acerbi e il Direttore Tecnico Ing. Roberto
Salvatori e i consulenti Ing. Alessandro Paoletti (per l'idraulica), Ing. Folco
de Polzer (per il rumore), Ing. Fabio Torta (per il traffico), Ing. Daniele
Fraternali (per le emissioni in atmosfera).
"Questi incontri corrispondono alla necessità evidenziata dai consiglieri
provinciali di maturare il giusto livello di consapevolezza tecnica
sull'infrastruttura - spiega l'Assessore Lazzari -. Ricordiamo che intorno al
progetto stiamo lavorando da 10 anni, con un impegno serrato per la
concertazione territoriale".
L'Assessore ricorda che, dopo l'incidente del '95 che fermò per mesi le
relazioni tra le due rive, il Consiglio Provinciale diede indirizzo prioritario
alla Giunta per una nuova infrastruttura. Da allora: le proposte, i protocolli
interregionali, l'intervento della Società Autostrade Centro Padane, quale
braccio operativo, i progetti (sopra e sotto il fiume, più o meno lontano dal
vecchio ponte), la programmazione provinciale, l'investimento sul Peduncolo, tra
Codognese e Paullese, quale primo tratto della tangenziale (appalto assegnato a
novembre 2004, per due anni di lavoro) da agganciarsi ad una strada di
collegamento all'autostrada tramite il casello di Castelvetro, con un nuovo
ponte sul Po. "Da allora la concertazione è stata intensa. Ricordiamo -
conclude Lazzari - il parere delle Consulte economiche, che ritengono vitale
l'intervento, la sincronia tra tavoli politici (guidati dalla Provincia di
Cremona) e tecnici (guidati da quella di Piacenza), il sensibile impegno di
Centro Padane per un investimento sentito e necessario".
 
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