15 Settembre, 2002
Giunta Comunale - Seduta del 18 maggio 2005
Interrogazione sulla lettera dell’ALER ai propri inquilini
 Interrogazione presentata dal Consigliere del Gruppo
Consiliare “I Democratici di Sinistra” Sig. Andrea Leonardo Virgilio
in ordine all’invio da parte dell’ALER ai propri inquilini di una
lettera con la quale si richiede la compilazione della “dichiarazione
sostitutiva dei dati anagrafici e reddituali” (Competenza del Consiglio -
esame preliminare).
Assegnata al Consiglio Comunale per la discussione
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla mostra
“Renaissance Franco-Italienne. Serlio, du Cerceau et les Dattaro”
esposta presso il Musée National de la Renaissence di Parigi e organizzata dall’architetto
cremonese Alberto Faliva nella primavera 2005.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona alla manifestazione “100
strade per giocare” promossa dal Circolo “Vedoverde” Cremona di
Legambiente in programma domenica 22 maggio 2005.
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al campo di lavoro
organizzato dall’Associazione EMMAUS a Cremona dal 10 luglio al 6
agosto 2005.
Autorizzazione al prestito temporaneo dell’opera di M. Gallelli “Il
medico Gaspare Aselli scopre i vasi chiliferi” di proprietà del Comune di
Cremona e in deposito presso il Museo Civico “Ala Ponzone” al Liceo
Scientifico Statale “G. Aselli” di Cremona per la mostra celebrativa degli
80 anni dalla nascita del Liceo stesso.
Presa d’atto del progetto preliminare redatto dalla Soc. Coop. onlus “Il
cortile” per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dell’asilo
nido “Arcobaleno” (via Livrasco n. 14).
La Giunta Comunale ha deliberato di prendere atto del progetto preliminare
redatto dalla Soc. Coop. “Il Cortile” per l’esecuzione dei lavori di
ristrutturazione e di ampliamento dell’asilo nido “Arcobaleno” di via
Livrasco 14, finalizzato alla partecipazione da parte della stessa Cooperativa
al bando di finanziamento FRISL. Con determinazione dirigenziale in corso
di perfezionamento è già stato approvato il contratto di comodato gratuito tra
il Comune di Cremona e la Coop. Soc. “Il Cortile” per la concessione dell’immobile
di via Livrasco n. 14 per lo svolgimento dell’attività di silo nido per la
durata di venti anni. L’edificio, costruito nel 1960, è sorto per essere
destinato ad asilo. Nel tempo è stato interessato da qualche modifica nella
distribuzione interna in modo da adeguare gli spazi sia alle nuove esigenze
didattiche che alle diverse normative. La struttura rimane comunque
fondamentalmente quella originaria, così come la parte impiantistica per la
quale sono stati operati interventi di semplice manutenzione. Il fabbricato, pur
nella sua ancor validità tipologica, necessita di una serie di interventi
radicali in grado di poterlo adeguare alle norme vigenti in materia di
sicurezza, di igiene e di impiantistica.
Regolamento Regionale della Lombardia 9 novembre 2004 n. 6 in materia di
attività funebri e cimiteriali: dispersione delle ceneri in natura o loro
affidamento ai familiari (artt. 13 e 14).
In attesa di procedere all’approvazione del nuovo regolamento comunale di
Polizia Cimiteriale, la Giunta Comunale ha deliberato di formulare i seguenti
indirizzi riguardanti l’autorizzazione alla dispersione delle ceneri (art. 13
Regolamento Regionale 9 novembre 2004, n.6) e alla consegna e all’affidamento
delle ceneri (art. 14 Regolamento Regionale 9 novembre 2004, n.6).:
Affidamento familiare delle ceneri L’affidamento familiare dell’urna
cineraria può avvenire quando vi sia espressa volontà del defunto o volontà
manifestata dal coniuge o, in difetto, dal parente più prossimo individuato
secondo gli articoli 74, 75, 76 e 77 del Codice Civile o, nel caso di concorso
di più parenti dello stesso grado, dalla maggioranza assoluta di essi nella
forma di autodichiarazione. La consegna dell’urna può avvenire anche per
ceneri precedentemente tumulate o provenienti dalla cremazione di esiti di
fenomeni cadaverici trasformativi, derivanti da esumazioni o estumulazioni. In
caso di disaccordo tra gli aventi titolo, l’urna cineraria è temporaneamente
tumulata nel cimitero. I famigliari presentano al Comune dove è avvenuto il
decesso o dove sono tumulate le ceneri il documento approvato dalla Regione
Lombardia dal quale risultano le generalità e la residenza di chi prende in
consegna l’urna, il consenso dell’affidatario per l’accettazione dei
relativi controlli da parte dell’Amministrazione Comunale. Il documento è
presentato in triplice copia di cui una è conservata dal Comune dove è
avvenuto il decesso, una è conservata dal responsabile del crematorio, una da
chi prende in consegna l’urna. Nel caso in cui l’affidatario o i suoi eredi
intendano recedere dall’affidamento delle ceneri, possono consegnarle al
cinerario comune o provvedere alla loro tumulazione nel cimitero di loro scelta.
Ogni affidamento di urna cineraria ai famigliari deve essere registrato su
apposito registro del Comune che ha rilasciato la relativa autorizzazione alla
cremazione. L’urna affidata ai famigliari deve essere contenuta in un luogo
confinato, stabile, delimitato, chiuso, a vista o meno, e garantito contro ogni
profanazione, asportazione, aperture o rotture accidentali. Personale
appositamente incaricato dal Comune può procedere, in qualsiasi momento, a
controlli, anche periodici, sull’effettiva collocazione dell’urna contenete
le ceneri nel luogo indicato dal famigliare.
Dispersione delle ceneri La dispersione delle ceneri è autorizzata dall’Ufficiale
dello Stato Civile del Comune dove è avvenuto il decesso secondo la volontà
propria del defunto. La dispersione delle ceneri è consentita, nel rispetto
della volontà del defunto, in aree a ciò destinate all’interno del cimitero
o in natura o in arre private all’aperto e con il consenso dei proprietari e
non può comunque dare luogo ad attività con fini di lucro. La dispersione in
mare, nei laghi e nei fiumi è consentita nei tratti liberi da natanti e da
manufatti di qualsiasi tipo. E’ comunque vietata nei centri abitati qualsiasi
modalità di dispersione. Qualora il defunto abbia espresso in vita la volontà
della dispersione delle proprie ceneri senza indicarne il luogo, quest’ultimo
è scelto dal coniuge o, in difetto, dal parente più prossimo, individuato
secondo gli articoli 74, 75, 76 e 77 del Codice Civile o, nel caso di concorso
di più parenti dello stesso grado, dalla maggioranza assoluta di essi. In
assenza di qualunque indicazione, decorsi 90 giorni dalla data della
cremazione, le ceneri vengono disperse nel cimitero in cinerario comune o nel
giardino delle rimembranze. La dispersione può essere utilizzata anche per
ceneri già tumulate, nel rispetto della volontà espressa dal defunto. La
dispersione è eseguita dal coniuge o da altro famigliare o dal personale a tal
fine autorizzato avente diritto, dall’esecutore testamentario o, in caso di
iscrizione del defunto ad associazione che abbia tra i propri fini statutari la
cremazione dei cadaveri degli associati, dal rappresentante legale dell’associazione
stessa. Nel caso la dispersione delle ceneri avvenga in un territorio situato al
di fuori della regione Lombardia, i famigliari dovranno verificare se nel luogo
prescelto sia vigente una normativa che consente questa pratica funeraria e le
relative modalità di attuazione.
Approvazione dello schema di protocollo d’intesa da stipularsi tra il
Comune di Cremona e la Federazione Oratori Cremonesi.
La Giunta Comunale ha deliberato di approvare lo schema del protocollo d’intesa
da stipularsi tra il Comune di Cremona - Servizio Politiche Giovanili e la
Federazione Oratori Cremonesi riguardante la prosecuzione di un sistema
aperto-integrato di risposte al bisogno educativo presentato dalla popolazione
minorile e dei giovani. La collaborazione tra il Comune di Cremona e la
Federazione Oratori Cremonesi per la costruzione di una politica giovanile di
qualità si è consolidata nell’eseperienza positiva di questi anni. Anche il
Distretto Sociale di Cremona collabora con la Federazione Oratori Cremonesi per
l’attivazione sinergica di interventi nel campo dell’educazione e della
promozione sociale dei giovani. La Giunta Comunale ha ritenuto opportuno
continuare, nel rispetto delle reciproche competenze e delle diverse
specificità, il dialogo ed il confronto tra il Comune e le parrocchie cittadine
per proseguire nella costruzione di una politica giovanile di qualità, radicata
sulla reale e globale situazione giovanile, a sostegno ed integrazione della
famiglia.
 
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