15 Settembre, 2002
Don Enrico Trevisi all’Ucid
«In Gesù Cristo la risposta all’odierna nostalgia di Verità»
Sul tema si è più volte soffermato in modo chiaro, inequivocabile,
esplicito Papa Giovanni Paolo II, ad esempio con encicliche quali la “Veritatis
Splendor”, la “Centesimus Annus”, l’”Evangelium Vitae”.
Poi vi è tornato anche l’ancora Card. Ratzinger poco prima, di essere eletto
Papa, nell’omelia per la S.Messa “pro eligendo Pontifice”,
celebrata nella Basilica Vaticana. Prendendo spunto da tali illustri precedenti,
“il dogma del relativismo e la nostalgia della Verità” è stato l’argomento
trattato in occasione del tradizionale incontro mensile dell’Ucid, Unione
Cristiana Imprenditori e Dirigenti di Cremona, svoltosi nei giorni scorsi presso
l’Hotel “Continental”.
Il relatore, don Enrico Trevisi, Rettore e docente di Teologia Morale presso
il Seminario Vescovile di Cremona, ha tratteggiato innanzi tutto le
caratteristiche proprie del relativismo, quella di non riconoscere “nulla
come definitivo”, nonché di “lasciare come ultima misura soltanto il
proprio «io» e le sue voglie”. Il che nella Storia ha avuto tragiche
conseguenze, specie nel XX secolo, quando “grandi ingiustizie sono state
commesse in nome del consenso”. Occorre, allora, “riuscire a fare in
modo che non tutto sia sempre e soltanto determinato dalla maggioranza”. A
partire proprio da quella “nostalgia di qualcosa che resti, che duri e per
cui valga la pena spendersi” presente in ciascun uomo, credente o non
credente, impaurito dalla “precarietà di un mondo dove nulla più pare
definitivo”.
Il cammino proprio di ogni cultura, di ogni religione consiste dunque nella
tensione a trasformare la nostalgia della Verità in una affermazione della
medesima, il che nel Cristianesimo ha un volto ed un nome preciso, Gesù Cristo,
dichiaratosi Via, Verità e Vita. “Lui stesso -ha ricordato il
relatore- ha detto che la Verità ci farà liberi. Allora, di fronte al dogma
di una libertà assolutizzata al punto da diventare arbitrio, noi facciamo
appello all’incontro con la Persona autentica, con l’Umanità compiuta di
Cristo, in grado di restituirci la verità di noi stessi, creati ad immagine e
somiglianza di Dio”.
L’incontro è stato peraltro preceduto dalla partecipata assemblea dei
soci, che ha approvato non solo il programma delle attività per il secondo
semestre, ma anche i bilanci consuntivo e preventivo.
Il prossimo appuntamento, un “intermeeting”, è fissato per sabato 18
giugno a Busseto, ospiti della locale sezione Ucid -peraltro fondata da un socio
cremonese- presso il convento S.Maria degli Angeli, alla presenza del Vescovo di
Fidenza, il cremonese mons. Maurizio Galli.
 
|