Il Comitato per i 4 Sì ai Referendum sulla legge 40/2004 di Cremona
RINGRAZIA i 16.899 cittadini elettori di Cremona (pari al 29,1%) che si
sono recati alle urne il 12 e 13 giugno, fornendo testimonianza di uno spirito
straordinario spirito civico.
Un ringraziamento altrettanto caloroso va a tutti coloro che, con lo stesso
spirito civico si sono impegnati nella campagna referendaria, in modo
particolare gli scienziati, i ricercatori, i medici e i malati.
AVVERTE
Lo stato precario della legalità costituzionale e democratica in
Italia, nei modi e nei contenuti del confronto referendario.
Lo segnala nel ruolo disinformativo dei media, in particolare delle reti Rai
e Mediaset che non hanno contribuito al chiarimento delle questioni poste,
favorendo di fatto l’astensione dal voto.
Lo rileva nel comportamento apertamente diseducativo delle massime cariche
istituzionali rispetto ai valori della democrazia e, a parere di molti, anche
formalmente contrario alla legge.
Lo denuncia nell’ingerenza delle gerarchie vaticane e della Conferenza
Episcopale Italiana, apertamente impegnate nell’azione politico- legislativa
in modo tale da mettere in dubbio il principio di tolleranza nel convivere
civile di opinioni diverse .
RITIENE utile e necessario continuare la battaglia al fianco dei malati e
degli scienziati, delle coppie sterili e dei medici, per segnalare all’opinione
pubblica gli effetti che la legge 40/2004 sta già provocando sulla vita di
molti cittadini per il suo carattere incostituzionale, proibizionista e
isolazionistico in campo internazionale.
SOSTIENE i contenuti e gli obiettivi della lettera aperta al Presidente
della Repubblica, già sottoscritto da 110 medici e biologi della riproduzione,
che denuncia il contrasto fra la legge 40/2004 e i principi della deontologia
medica. Gli estensori della lettera a Ciampi ritengono che in caso di mancato
intervento del Parlamento sulla legge 40, e non accettando di violare la propria
deontologia, non avranno altra scelta che quella di andare a lavorare in un
altro Paese, o quella di chiedere alla magistratura di intervenire, attuando una
disobbedienza civile alla legge 40/2004;
DECIDE pertanto di proseguire la propria attività con la denominazione
di Comitato per la modifica della legge 40.
Comitato per la modifica della legge 40/2004 Cremona