15 Settembre, 2002
Sistema di videosorveglianza
Risposta dell'Assessore Caterina Ruggeri al Gruppo Consiliare della Lega Nord
 Nelle scorse settimane il Gruppo Consiliare della Lega Nord
aveva inviato all'Amministrazione Comunale la seguente interrogazione con
richiesta di risposta scritta: "Il 25 aprile scorso la sede della Lega
Nord di via Palestro è stata oggetto di atti vandalici (alla stessa data è
stata danneggiata anche la sede di Alleanza Nazionale). Il 1° giugno vi è
stato un nuovo atto vandalico contro la sede della Lega Nord con lancio di uova
contenenti vernice colorata. In seguito alle richieste di posizionare una
telecamera per la videosorveglianza, l'Assessore Caterina Ruggeri ha rilasciato
dichiarazioni di parere negativo, motivando la sua decisione anche con il costo
elevato, € 50.000,00, necessario per installare questa telecamera. In seguito
a ricerche si è appurato che il costo di mercato di un sistema di
videosorveglianza del tipo richiesto è di almeno 15 volte inferiore a quanto
dichiarato dall'Assessore. Si chiede pertanto il dettaglio delle spese sostenute
dall'Amministrazione per l'installazione dei sistemi di videosorveglianza già
presenti in città".
Nei tempi previsti, sentita la Giunta Comunale, l'Assessore alla Polizia
Municipale Caterina Ruggeri ha inviato la seguente risposta scritta: "Preliminarmente
si deve osservare che quanto sostenuto nell'interrogazione non è suffragato da
alcun specifico riferimento tecnico o economico e che pertanto risulta difficile
esprimere una valutazione di confronto su quanto dichiarato. E' bene quindi
ricordare che il sistema di videosorveglianza attualmente in funzione è
costituto da un sistema di gestione delle immagini in tempo reale che consentono
la sorveglianza di luoghi ritenuti sensibili e di un sistema di
videoregistrazione degli eventi. Il sistema di videosorveglianza ha quindi lo
scopo di rilevare e di fornire agli operatori addetti informazioni in tempo
reale sugli avvenimenti che si verificano nelle aree monitorate e che richiedano
un intervento di Polizia. Il tipo di telecamere installate permette
all'operatore la possibilità di riprendere immagini di elevata qualità e di
acquisire elementi di dettaglio quali persone, targhe ed altro che possa servire
alla ricostruzione di reati. Le telecamere, dotate di un apposito sistema per
permettere le riprese anche in condizioni di scarsa visbilità, sono collegate
con una rete di cavo in fibra ottica ad una Centrale Operativa Principale
installata nella Centrale Operativa della Polizia Municipale e due Centrali
secondarie installate nelle Centrali Operative di Questura e Crabinieri.
All'epoca del varo del progetto, l'individuazione dei luoghi e dei punti di
ripresa è stata condivisa con le forze dell'ordine nell'ambito del Comitato
Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel 2004 è stato ampliato il
sistema di video sorveglianza in modo da consentire il monitoraggio del Parco
del Vecchio Passeggio e del Civico Cimitero dove sono state installate
rispettivamente 3 e 5 telecamere. Considerato che il requisito tecnico
indispensabile per il funzionamento del sistema è la trasmissione su cablaggi
in fibra ottica e considerato che AEMCom è l'attuale gestore della rete
cittadina a banda larga di Cremona, all'epoca dell'acquisto del sistema si
ritenne opportuno affidare a questa società, sia per competenza tecnica che per
opportunità economica, la realizzazione e la gestione tecnica del sistema di
videosorveglianza. Il primo intervento di installazione effettuato nel 2002, con
un costo pari a € 252.000,00, è stato cofinanziato nella misura del 50% dalla
Regione Lombardia. Nel 2004 è stato imcrementato il sistema per quanto riguarda
il Parco del Vecchio Passeggio ed il Civico Cimitero per il quale è stato
riconosciuto un confinanziamento della Regione Lombardia pari a circa il 30% del
costo, a fronte di una spesa di circa € 108.000,00. Per quanto riguarda la
richiesta di instllazione di sistemi di videosorveglianza in prossimità delle
sedi di partiti politici, si ribadisce che la ripresa di persone dirette o
provenienti dalle sedi stesse, così come dai luoghi di culto o da altri luoghi
che possanno ricondurre ad opinioni di natura politica, religiosa, sessuale, ad
informazioni sanitarie e quant'altro, risulta lesiva del diritto alla
riservatezza".
 
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